LE AMMINISTRATIVE

Eboli, rivali a confronto sul futuro del Borgo

Riqualificazione a “Fort Apache”, vivibilità del centro storico ed ex Pezzullo: faccia a faccia tra i candidati Conte e Cuomo

EBOLI - Confronto tra i candidati a sindaco di Eboli su tre argomenti. Organizzato dall’associazione Cento Firme, il dibattito tra Mario Conte e Antonio Cuomo è partito dalle case popolari al Borgo, conosciute come Fort Apache e diventate in poche anni covo di ricettatori, ladri e spacciatori. Per Mario Conte di Città del Sele, «il quartiere soffre, il fabbricato è degradato. Ci sono problemi con le altre villette in zona. La piazza al Borgo è un parcheggio. Vogliamo abbattere Fort Apache e trovare altre aree per ospitare le famiglie. Condivido la proposta di demolizione e di un parcheggio interrato con una piazza e verde pubblico. I cittadini non hanno spazio per passeggiare e incontrarsi. I governi Conte e Draghi con i fondi per la rigenerazione urbana ci hanno offerto una soluzione. Chiederemo un intervento alla Regione. Le aree disponibili per costruire le case ci sono».

Per Cuomo, candidato di Italia Viva e Pd, «quella di abbattere è stata la mia prima proposta. Siamo già in contatto con la Regione. Lì vogliamo avviare la prima grande trasformazione urbana della città. Quel quartiere è nel degrado e nell’insicurezza. Chiederemo i fondi non appena ci insedieremo per 60 alloggi. Gli inquilini meritano una collocazione diversa. Con un architetto di fama nazionale, creeremo un parcheggio per il centro della città. E faremo un polmone verde. La discussione si è poi allargata sulla soluzione per la vivibilità nel centro storico: parcheggi, zona a traffico limitato e raccolta dei rifiuti.

Conte ha dichiarato: «Il centro antico ha un problema: far convivere chi vive e chi lavora nel rione, in particolare i ristoratori. Non si è mai deciso nulla sulla zona a traffico limitato. Piazza Porta Dogana, piazza San Cosma e Damiano e piazza San Francesco vanno liberate. Dobbiamo fare in modo che i ristoratori possano operare. I parcheggi? Ci sono 40 posti auto nella Casa del Pellegrino. Alle spalle di Porta Dogana, ci sono 1000 metri quadrati con fabbricati fatiscenti. Per piazza San Francesco la situazione è più complicata. In via Santa Sofia potremmo trovare gli spazi. Così come nell’area della scuola Salita Ripa. Va eliminato il traffico da corso Garibaldi, con accesso solo ai residenti».

Queste le soluzioni di Cuomo: «Il centro storico ha un problema di ztl ma non solo. Ha un problema di vivibilità. È un dormitorio senza parcheggi. Io sposterei alcuni uffici del Comune nel centro storico per dare ai cittadini la presenza attiva delle istituzioni. Uno sportello bancario è poi necessario. Un ufficio postale, pure, dovremmo aprire nella zona antica. Per me non vanno chiuse le strade del centro storico».

L’ultimo argomento ha riguardato il futuro dell’area di sedime ex Pezzullo. Per Conte «bisogna rispettare il contratto e il progetto. Il contenzioso era nato tra due imprese che hanno costituito l’Ati. Il problema è stato risolto. Dialogheremo con chi ha vinto l’appalto. Se non ci sarà una soluzione, rescinderemo il contratto. Un ponte pedonale tra città e area sportiva, ci sta. La piscina comunale per noi si farà nel piano attuativo di Serracapilli, sempre nella zona sportiva». Cuomo ha ribattuto: «È un’altra criticità, siamo perplessi sul project financing. Sono propenso alla recessione dal contratto. Non abbiamo la necessità di nuove attività commerciali. Abbiamo già decine di negozi vuoti sul viale Amendola e in via Matteotti, ne creeremmo altri. Siamo per un’ipotesi nuova. Sullo spazio verde al centro della città, siamo d’accordo. Una piscina comunale è un’idea compatibile. Chi andrà ad amministrare, dovrà consultarsi con i tecnici del Comune. Eviteremo pasticci e contenziosi».