IL CASO

Eboli, rissa tra stranieri: paura a Santa Cecilia

Dopo mesi di tregua torna l’incubo delle zuffe notturne davanti ai bar della statale 18

EBOLI - Paura a Santa Cecilia, sabato sera nei pressi di un noto bar tre extracomunitari sono venuti alle mani. Probabilmente ubriachi i tre hanno cominciato una rissa feroce che è così degenerata. Un extracomunitario è rimasto ferito dalla sassaiola ed è caduto al suolo. I medici del 118 lo hanno ritrovato con diverse ferite sanguinanti. A Santa Cecilia sono arrivati anche i carabinieri che indagano sull’accaduto. Soccorso dai volontari del 118 il giovane di colore è stato trasportato in ospedale a Battipaglia, dove, fortunatamente, i sanitari hanno escluso gravi conseguenze legate alla rissa.

Erano diversi mesi che non si verificavano più episodi del genere a Santa Cecilia e la tregua aveva ridato fiducia ai residenti. Ma l’episodio di sabato sera ha riacceso prepotentemente le polemiche. A pochi metri da dove è avvenuta la lite, infatti, c’è l’ex Apoff, una fabbrica dismessa da anni e divenuta rifugio di senzatetto, sbandati ed extracomunitari. Più volte la struttura è stata sgomberata e murato, tentando di tener fuori i senza fissa dimora con chiusure e recinzioni varie, che, puntualmente, vengono distrutte, aperte o aggirate. Non è difficile aprirsi un varco, visto che la vecchia fabbrica è molto grande ed è impresa assai ardua tenerla costantemente sotto controllo. A maggio dello scorso anno venne annunciata la ripresa dei lavori di bonifica per smaltire l’amianto che la sovrasta, con ben 15mila metri quadrati. I lavori si sarebbero conclusi in pochi mesi e la fabbrica sarebbe stata messa in sicurezza. Ma la forte presenza di senza tetto e spacciatori nella zona fa pensare che la struttura sia ancora utilizzata come rifugio di fortuna. L’ultimo sgombero forzato è avvenuto nel 2016.

Poi controlli sporadici con i senza tetto che all’avvicinarsi delle forze dell’ordine scappano via e vi tornano appena passato l’allarme. Così tra i commercianti ed i residenti è montata nuovamente la paura e la polemica. Soprattutto le attività commerciali che effettuano turni serali si sentono a rischio ed i titolari chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine che, pure, sono in grave carenza di organico per poter fare fronte a tutte le esigenze di sicurezza del territorio. L’episodio più grave finora verificatosi nella frazione risale al 2016 quando in una rissa tra extracomunitari uno di loro venne gravemente ferito con una coltellata allo stomaco. Si trattava di un litigio tra spacciatori che venne seguito, poche ore dopo, da un altro feroce diverbio, sempre tra pusher ma in quest’ultimo caso non tutti stranieri.

Stefania Battista