AUTOMOBILISTI INSEGUITI

Eboli, neppure la pioggia ferma i “muschilli”

Baby parcheggiatori nei pressi del cimitero, lungo via Pertini

EBOLI - Baby parcheggiatori sotto la pioggia, infanzia sfruttata al cimitero. La scena si è verificata ieri mattina in via Pertini. Alcuni bambini, tra i sette e i dieci anni, si sono “impossessati” del parcheggio a bordo strada. Fradici di pioggia, con una tuta sportiva addosso, i “muschilli” chiedevano l’elemosina a chi sostava lungo via Pertini. Gli automobilisti in direzione Campagna- Eboli non hanno subito minacce nè richieste estorsive. I baby parcheggiatori chiedevano un contributo per «dare un’occhiata alla macchina». Un euro, cinquanta centesimi, l’offerta era libera. Non è chiaro se in zona ci fosse uno sfruttatore che li costringesse a stare in strada, sotto la pioggia, a elemosinare denaro ai visitatori del cimitero. I baby parcheggiatori più furbi sono riusciti a munirsi di ombrello, così da limitare i danni alla salute. Gli altri sono rimasti sotto la pioggia, bagnati dalla testa ai piedi, fino a ora di pranzo. Sorridenti e gentili, i bambini hanno destato più tenerezza che indignazione agli ebolitani diretti alla tradizionale visita ai defunti. I vigili urbani sono intervenuti in più occasioni: «Li abbiamo allontanati, siamo stati lì più volte ma sono sempre tornati», spiegano gli agenti della polizia municipale. I tre vigili di turno erano all'incrocio tra via Pertini e via Foscolo. Disciplinavano il traffico e aiutavano i pedoni ad attraversare la strada. I parcheggiatori minorenni si sono posizionati a 50 metri di distanza, quasi nascosti tra le auto. La scena dei bambini sfruttati si ripete ogni anno, tra l’1 ed il 2 novembre. I “muschilli” del rione Pescara scendono in strada per sfruttare la commemorazione dei defunti e portare soldi a casa.

Francesco Faenza