IL CASO

Eboli, morì cadendo nel burrone: nei guai prof universitario

Svolta nell’inchiesta sull’incidente che costò la vita al salernitano Gioviale. La tragedia avvenne un anno fa, durante una corsa campestre sulle colline

EBOLI - C’è un indagato per la morte del runner salernitano Francesco Gioviale, caduto in una scarpata mentre stava partecipando a una corsa campestre di 15 chilometri sulle colline di Eboli. Si tratta del professore universitario della Federico II di Napoli che ha rilasciato l’idoneità agonistica al 47enne a sua volta medico, nonostante gli accertamenti diagnostici eseguiti avessero fatto emergere anomalie cardiache.

Lo hanno deciso i pm Maria Cristina Minerva e Morris Saba che procedono per l’ipotesi di reato di omicidio colposo per negligenza medica. È stato, dunque, dato un nome al fascicolo aperto dopo la tragedia contro ignoti. Decisivi sono stati gli accertamenti del consulente dei pm, Gabriele Casaburi, sulla cartella clinica sequestrata negli archivi del prestigioso ateneo partenopeo.

TUTTI I DETTAGLI SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA