IL CASO

Eboli, minorenne bullizzata in strada: caso segnalato alla Procura

La giovane è stata avvistata in strada con mentre indossava una parrucca

EBOLI - Continuano le segnalazioni della minorenne in giro per la città, abbandonata a se stessa, bullizzata dalle coetanee e in evidenti difficoltà mentali. Un’altra conferma è arrivata proprio ieri mattina. La giovane era nei pressi della rotatoria accanto alla caserma della polizia stradale e al distaccamento dei vigili del fuoco. Camminava con il cellulare in mano e una parrucca in testa. Era sola, come spesso capita. Osservava lo schermo del cellulare, con aria distratta. Due gli elementi che preoccupano i cittadini. La ragazza non sembra consapevole dei gesti che fa. La parrucca piuttosto vistosa lo confermerebbe. T

ra le poche notizie che trapelano, c’è la presenza nella sua famiglia di una mamma che però non riuscirebbe ad accudirla. Non è certo che ci siano certificati sulla sua presunta minorità mentale. A far tremare i polsi sono le lunghe “passeggiate” quotidiane. La minore vive nella zona est della città, al confine con Campagna. La prima parte delle passeggiate avviene quindi lungo la Statale 19, in un tratto a scorrimento veloce ma soprattutto senza marciapiedi. Ieri la ragazza era sola.

Qualche volta viene fermata da coetanee che la prendono in giro per riprenderla con video di scherno che poi vengono pubblicati sui social. Risatine stupide, continue prese in giro, dimostrano l’immaturità di chi la mette alla berlina. «È chiaro che una ragazza così può finire alle mercé di chiunque, soprattutto di persone con intenzioni tutt’altro che innocenti», spiegano al rione Casarsa. È qui, alla Casarsa, che la ragazza è stata segnalata la prima volta. Ma finora nessun istituzione si è mossa. Il caso sarebbe noto anche alle forze dell’ordine tant’è che ieri mattina, un politico in piazza della Repubblica, ha confermato la volontà di segnalare il caso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno guidata da Patrizia Imperato e il ricovero presso una casa famiglia.

Sarebbe questa la soluzione ideale per evitare che la minore viva per strada, esposta a insidie pericolose, al bullismo delle coetanee e al pericolo di essere investita. Un episodio precedente riguardo un ragazzo maggiorenne, con evidenti limiti mentali, è finito nel modo peggiore, con video a sfondo sessuale e un bullismo assecondato da centinaia di persone, finanche esponenti dei mass media.