L'INCHIESTA

Eboli, medico muore in sala operatoria: scatta l’indagine

Gennaro Scotese aveva 66 anni: si era sottoposto a un intervento di ablazione cardiaca

EBOLI - Muore in sala operatoria, durante un delicato intervento al cuore. I familiari presentano una denuncia ai carabinieri. Salma sequestrata al cimitero, dopo la cerimonia in chiesa. Via alle indagini, cooordinate dalla procura di Salerno. Gennaro Scotese, medico ebolitano, ha perso la vita la settimana scorsa per un intervento di ablazione al cuore. Il dottore aveva 66 anni. E soffriva di una tachicardia parossistica. Per questo motivo, aveva deciso di rivolgersi a una clinica specialistica, aveva prenotato l’intervento a Napoli, alla Clinica Mediterannea. Iniziato alle otto di mattina, l’intervento si è concluso 12 ore dopo.

Erano le 20 quando i cardiochirurghi sono usciti dalla sala operatoria. Col volto coperto dalle mascherine chirurgiche. Ma a testa bassa. Segnale inquietante, qualcosa non era andato bene. I sanitari hanno chiesto di parlare con la moglie e i parenti più stretti. In pochi secondi, alla famiglia Scotese-Infante, è stato comunicato il decesso del 66enne. La giustificazione dei medici napoletani non ha convinti i parenti. Rientrati a Eboli, i familiari del deceduto hanno rimuginato a lungo su cosa fare. Rivolgersi ai carabinieri, denunciare l’accaduto oppure accettare la fatalità dell’evento, come spiegato dai cardio chirurghi flegrei?

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