LA VICENDA

Eboli, Massimo Cariello riassapora la libertà

I giudici confermano i domiciliari ma consentono all’ex sindaco di incontrare amici e familiari a casa

EBOLI - È libero di parlare. A telefono e sui social. Libero di incontrare amici e parenti. A casa, però, solo a casa. Dove è agli arresti domiciliari da 11 mesi. Da ieri mattina sono cambiati i margini delle sue relazioni personali. Massimo Cariello respira spicchi di libertà. I giudici della Seconda Sezione Penale del tribunale di Salerno gli hanno concesso due opzioni in cui nemmeno lui sperava più, dopo i cinque dinieghi alle richieste di libertà. Una boccata di ossigeno, dopo tanti ricorsi respinti. La notizia diffusasi in città martedì sera, è diventata ufficiale ieri mattina. Cariello ha aspettato qualche ora per farsi “vedere” di nuovo in pubblico, nelle concessioni che gli sono state fatte dai giudici.

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