IL FATTO

Eboli, il Massajoli è chiuso: ma non per tutti

Violata ieri mattina l’ordinanza comunale che rendeva gli spalti dello stadio off-limits. Controlli nel pomeriggio

EBOLI - Il campo sportivo Massajoli di Eboli è chiuso. Ma non troppo. L’ordinanza comunale firmata nella giornata di venerdì è stata violata nella mattinata di ieri.

È durata il tempo di uno sbuffo. Nemmeno 48 ore. Redatta venerdì negli uffici comunali, quando il campo sportivo è chiuso, l’ordinanza è stata violata ieri mattina per una gara tra ragazzini.

La partita in programma non era tra storiche glorie del calcio locale. In campo c’erano 22 ragazzini: tutti rigorosamente minorenni. Gli spalti chiusi per motivi di sicurezza, per carenze strutturali, non erano poi così blindati al pubblico. Tanto che un gruppo di genitori è riuscito a violare il dispositivo previsto dall’ordinanza comunale. Tutto è lecito, in amore, in guerra e quando non ci sono i controlli. A Eboli, non c’erano controlli.

La domanda successiva è scontata: se qualche papà a metà strada tra Josep Guardiola e Carlo Ancelotti si fosse ferito, si fosse fatto male, chi ne avrebbe risposto in un’aula penale del tribunale o in sede civile?

La lettera di chiusura, come già ampiamente ribadito, è arrivata venerdì scorso. Il campo Massajoli di Eboli è stato sbarrato ai tifosi e ai visitatori. Il motivo è di quelli “tosti”, visto che in gergo burocratico lo definiscono improcrastinabile. Significa che il pericolo è imminente e la scelta non si può rinviare. «Campo sportivo chiuso per carenze strutturali», cita il dispositivo. C’è anche il richiamo giuridico all’articolo 80 del Testo unico di pubblica sicurezza. Quattro le società destinatarie del provvedimento redatto dai dirigenti di Palazzo di città: Real Santa Cecilia, Olympica Cilento (l’Ebolitana contemporanea, ndr) , la Diesse e la Feldi. Il documento è stato firmato dal funzionario comunale, Lucia Rossi . La comunicazione è stata trasmessa alla stazione dei carabinieri e al comando dei vigili urbani.

I genitori giunti al campo Massajoli avrebbero dichiarato di essere stati autorizzati dal sindaco di Eboli, Mario Conte . Il tutto appare poco credibile, in quanto non c’era alcun atto scritto. Il dato di fatto è che sono entrati sulle gradinate vietate.

Nel pomeriggio campo sportivo ancora chiuso. Questa volta si è giocato a porte chiuse perché il campo era squalificato. L’Olympica Cilento (l’Ebolitana, ndr) era impegnata in una gara casalinga di calcio contro l’Atletico Battipaglia (la seconda squadra di calcio della città al confine con Eboli). In questo caso, c’era una pattuglia di carabinieri a controllare l’ingresso al campo Massajoli. Per la cronaca, la partita si è conclusa 2-2. Nessuno screzio in campo, i calciatori si sono affrontati senza troppi tatticismi. In un clima di leale sportività. Le rivalità di campanile sono state messe da parte. La presenza dei carabinieri ha ripristinato anche l’ordinanza di Lucia Rossi, violata in mattinata.