IL CASO

Eboli, i figli si lasciano: i consuoceri litigano

I carabinieri hanno posto fine alla scena di violenza nei pressi dell’ospedale tra un ex consigliere comunale e una donna

I figli si lasciano e i consuoceri vengono alle mani. Sembrerebbe una storia di altri tempi. Eppure è accaduto davvero. Ieri mattina, davanti all’ospedale Maria Santissima Addolorata, i due consuocerti, si sono ritrovati per caso davanti al servizio di emergenza. La madre di lui ed il padre di lei. Si conoscevano. Si salutavano. Lui, tra l’altro è molto noto in città perché è stato consigliere comunale e ha ricoperto altre cariche importanti. L’incontro accindentale poteva portare a un chiarimento. Ma non è andata così. Non si è arrivati al classico... “sono cose che capitano”. Una parola tira l’altra ed evidentemente è venuta alla luce anche un po’ di vecchia ruggine. Complice il carattere “agguerrito” della signora, o forse lo spirito da politico dell’uomo, fatto sta che il diverbio ha preso toni sempre più accesi e violenti.

E sarebbe potuta terminare con una sgradevole quanto innocua “piazzata”, giacché svoltasi in un luogo pubblico, se non fosse che i due sono arrivati addirittura alle mani. Con verve insospettabile per la gentildonna che, evidentemente, non si è fatta remore nell’utilizzare le mani. Così una discussione da sgradevole si è trasformata in una zuffa tanto fragorosa da far sopraggiungere i carabinieri, allertati dai presenti, molti dei quali erano in fila in attesa del vaccino anti Covid o per il “richiamo” e la seconda dose. All’arrivo dei militari, però, i due, resisi conto che la situazione, già degenerata, avrebbe potuto portare a ben più gravi conseguenze, si sono dileguati nei meandri dell’ospedale. Secondo i testimoni oculari, per farsi refertare le ferite subite. E’ probabile, perciò, che il litigio prosegua in qualche aula di tribunale.

Stefania Battista

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