Eboli, eccezionale intervento maxillo-facciale all’ospedale

L’equipe del primario di chirurgia Josca ha effettuato ad un ambulante casertano la ricostruzione dello scheletro del volto utilizzando la matrice di osso rimodellata

Una ricostruzione dello scheletro del volto, utilizzando una matrice di osso rimodellabile al calore come una plastilina. L’intervento maxillo-facciale innovativo all’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli, nel salernitano, dove una equipe medica guidata dal primario di chirurgia, Renato Josca, ha avuto come paziente un uomo privo di una parte dell’osso frontale e dell’orbita oculare sinistra. Il volto di A.D., 36enne casertano venditore ambulante, era rimasto deformato per undici anni quando, dopo uno scontro tra due tifoserie di calcio in un area di servizio di Frosinone, un corpo contundente scagliato con violenza gli provocò la perdita dell’osso e danni alla vista. Al 36enne è stata ricostruita la fronte con osso rimodellabile in aggiunta a tessuti da cellule staminali. Il direttore generale dell Asl di Salerno, Antonio Squillante, sottolinea come «la nostra azienda sia riuscita a dare risposte attraverso nuove e sofisticate tecnologie anche in un momento difficile per la sanità campana».