ALLARME IN CENTRO

Eboli, corse moleste lungo il viale: caos e disagi

Residenti sul piede di guerra: chiedono maggiori controlli

EBOLI - L’estate sta finendo. Le corse lungo il viale Amendola, no. I residenti, esasperati per l’assenza di controlli, hanno dovuto fare i conti, negli ultimi giorni, con una nuova figura 'pacchiana': gli automobilisti che girano per il centro con la musica ad altissimo volume. Il braccio sul finestrino abbassato, lo sguardo truce da attore consumato (da assenza di attività neuronale), il “gomorroide” ebolitano procede lento lungo il viale Amendola, gira per via Giudice, imbocca via XXIV maggio, svolta su via Nobile e rientra sul viale Amendola. Nel giro successivo, l’automobilista tamarro imbocca via Ripa, scivola lungo via San Berardino e si reimmette sul viale Amendola. Sempre allo stesso andamento. Sempre con la stessa musica molesta. E il volume che gli regala pochi secondi di gloria, di insulti e maledizioni. La scena grossolana e cafona si alterna alle corse dei motociclisti.

«Per fortuna siamo rimasti solo noi ebolitani in città. Turisti e cittadini che vivono altrove, sono tornati alle loro residenze- racconta un’avvocatessa che vive in centro- sono scene imbarazzanti per l’assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine, per le notti insonni che ci regalano. Protestiamo da mesi ma dalle istituzioni non è arrivata una risposta». Il discorso del legale viene interrotto dal passaggio di un motociclista. A velocità folle. E poi interrotto ancora dall’arrivo dell’auto, una Fiat Punto nera, con la disco dance a tutto volume. Il sorriso sulle labbra. Alla stregua di sguardo ammaliante. A completare la serata-nottata insonne, l’immancabile esplosione di fuochi d’artificio. A Campagna i carabinieri hanno denunciato tre persone “pirotecniche” durante una festa di compleanno. A Eboli siamo ancora con il “blocchetto” di multe e denunce vuoto. L’estate sta finendo. Uno scatto d’orgoglio sarebbe il saluto migliore.