Eboli, Conte-Cuomo: battute finali. I rivali chiudono le alleanze

EBOLI - Con i comizi di chiusura a Santa Cecilia prima e in piazza della Repubblica al centro di Eboli, in programma tra oggi e domani, cala il sipario sulla campagna elettorale. Antonio Cuomo , candidato sindaco di Italia Viva e Pd, ha stretto diverse alleanze. L’accordo politico più “sostanzioso” è con il centrodestra di Cosimo Pio Di Benedetto è gli ex alleati di Massimo Cariello . Un altro gruppo di alleati arriva dal centrosinistra di Eboli Responsabile ed è composto da: Pierino Infante , Chiara Tenza , Gino Cioffi , Antonio Ristallo , Alessandra Santimone , Lucia Nigro , Johnny Frank Baldoni e Davide Ferrara . Nel pomeriggio, però, Nicola Danza , coordinatore della lista civica Eboli Responsabile ha precisato che «si tratta di posizioni personali e che la lista civica a sostegno di Damiano Capaccio ha lasciato libertà di voto ai propri elettori». Con Mario Conte si sono schierati invece il Psi di Giancarlo Presutto e l’ex assessore carielliano, Giuseppe Piegari .

Libertà di voto ai propri alleati è stata data da Damiano Capaccio e Cosimo Adelizzi , candidato sindaco e deputato dei Cinque Stelle, così come Alessandro La Monica e Alfonso Del Vecchio , candidati sindaco sconfitti al primo turno. Manifesti selvaggi, video sarcastici e veleni sulle nuove alleanze. Il clima in città è molto teso. Durante i confronti pubblici tra Conte e Cuomo non sono mancate le frecciate velenose sul centro storico, sulle palazzine popolari al Borgo, sul futuro dell’ex area di sedime Pezzullo. I nodi più grandi da risolvere sono la videosorveglianza e l’assunzione di personale in Comune dove gli uffici sono “paralizzati” da una carenza di personale drammatica. I candidati a sindaco hanno discusso anche di raccolta differenziata e periferie. Bisognerà fare i conti con i miasmi dell’impianto di compostaggio nella zona industriale.

Sulla zona a traffico limitato nel centro storico, appare forte la resistenza dei ristoratori mentre sono favorevoli i residenti. Chi andrà a governare il Comune di Eboli dovrà affrontare il piano di riequilibrio, ormai agli sgoccioli, che comunque vincola la spesa pubblica e la possibilità di assunzioni. Nella mobilità interna con altri enti pubblici si registrano più impiegati in uscita che in entrata.