SCUOLE E PROTESTE

Eboli, caldaia e stufe ko: all’asilo Arìa si gela

La dirigente ha già trasferito gli alunni al piano inferiore in attesa di risposte concrete da parte dell’Ufficio manutenzione

EBOLI - Una scheda mancante nell’impianto di riscaldamento. Ed anche alla scuola dell’infanzia Agatino Aria, plesso dell’istituto comprensivo Matteo Ripa, si affrontano disagi per il freddo intenso. La dirigente scolastica, Daniela Natalino , ha più volte sollecitato il Comune a provvedere alla risoluzione del problema. Nel tentativo di ovviare il al problema aveva fatto portare un paio di stufe in attesa dell’arrivo del pezzo di ricambio mancante. Ma le stufe si sono rivelate presto inutilizzabili perché l’impianto elettrico non riusciva a sostenere il loro consumo. Di qui nuove pec al Comune da parte della dirigente. Ieri mattina i bambini, comunque, rientrati a scuola, rischiavano di restare senza riscaldamento. Ma le insegnanti del plesso hanno messo in atto l’unica soluzione possibile, spostando i piccoli in altri spazi dell’istituto dove il riscaldamento funzionava. Il problema, infatti, riguarda solo l’ultimo piano della scuola.

Così almeno per la giornata di ieri è stata trovata una soluzione provvisoria che si è potuta attuare giacché le frequenze, proprio a causa della grande ansia da contagio, non sono a pieno. Intanto l’ufficio manutenzione del Comune, avvertito dalla dirigente che le stufe inviate non si potevano tenere in funzione, per evitare che trascorresse troppo tempo prima dell’arrivo del pezzo di ricambio, ha assicurato che fornirà altre stufe per far fronte all’emergenza. La speranza di docenti, genitori e alunni, è che si possa tornare al più presto alla normalità. «Il responsabile dell’are manutenzione ci ha assicurato che entro fine settimana il problema sarà risolto. Oggi credo arriveranno le stufe per l’emergenza”. I due giorni di sospensione delle lezioni a causa del guasto alla condotta idrica hanno consentito di risolvere il problema riscaldamento nel plesso di via Salita Ripa. Anche qui una fitta interlocuzione tra dirigente scolastico, la preside Roberta Talamo , e il Comune per assicurare il riscaldamento alla scuola. Finalmente il pezzo di ricambio della caldaia è giunto ed è stato sostituito.

Alla Berniero Lauria e al plesso dell’infanzia del Pendino, dunque finalmente sono riprese le lezioni. Non va altrettanto bene, invece, per la Pietro da Eboli dove la dirigente ha dovuto ufficializzare la decisione del commissario prefettizio Antonio De Iesu che, constatando con l’ufficio tecnico la necessità sia di completare l’impianto di efficientamento energetico che operare il collaudo, ha rinviato l’inizio delle lezioni in presenza al 6 febbraio. Insomma tra emergenza covid e riscaldamenti non funzionanti la ripresa delle lezioni ad Eboli appare decisamente un corsa ad ostacoli.

Stefania Battista