IL CASO

Eboli, area Pip tra moscerini e cattivi odori

A Santa Chiarella la protesta dei residenti alle prese con sciami di insetti

EBOLI - Cattivi odori e moscerini nell’aria, monta la protesta dei residenti della zona industriale. In località Santa Chiariella, da oltre un mese, la qualità della vita è precipitata. I residenti chiedono la bonifica dell’aria. In particolare, del capannone del Cjo, Consorzio Jonico Ortofrutticolo, distrutto da un incendio devastante. «Nella zona industriale di Santa Chiariella registriamo un proliferare di insetti che rendono difficile tenere le finestre aperte. A questo disagio poi va aggiunto l’ara irrespirabile per l'odore acre di bruciato che ristagna nell'acqua delle pozzanghere».

La protesta è esplosa sui social. Il racconto dei residenti è raccapricciante: «Da circa dieci giorni le abitazioni della zona di Santa Chiarella adiacente all’area Pip sono avvolte da migliaia di moscerini che provengono dalla frutta che si è marcita nelle celle dei frigoriferi del capannone che si è incendiato nella zona industriale. Nonostante le numerose segnalazioni ai vigili urbani e all’ufficio ambiente del Comune ancora non si è provveduto ad una disinfestazione della zona. È vergognoso».

Tanti i “like” di consenso ed anche i commenti come questo signore: «Io che abito più vicino subisco la puzza di acqua stagnante, non riusciamo più a respirare». Il sindaco Mario Conte ha replicato così alle proteste dei cittadini: «La problematica è stata segnalata. Purtroppo si tratta di un'area privata al momento sotto sequestro penale, un’area oggetto di perizia da parte della Procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno. Solleciteremo gli organi competenti ad eliminare la problematica segnalata».

La sensazione è che i tempi della giustizia, mai proverbialmente veloci, condanneranno i cittadini a un’estate invincibile. Non a caso, una seconda protesta arriva puntuale come in tutte le primavere, dai residenti del Paterno per le erbacce e il degrado in cui versa il Parco Fusco. In questo caso, l’attesa della bonifica dura da diversi anni. La scorsa estate un incendio creò enorme allarme tra i cittadini.

Antonio Elia