LA STORIA

Eboli, applausi e lacrime: la città ha salutato il suo amato Willy

Don Ferrara: «Non vi fate domande. Ci resta la misericordia del Signore»

EBOLI - Un lungo applauso, gli amici che invocano il suo nome e i palloncini bianchi che volano in cielo. Erano le 11 di ieri mattina quando il feretro di Willian Torre, 41 anni, è stato accompagnato in spalla fuori dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie per essere tumulato al cimitero. Tanti amici erano presenti nell’edificio sacro e sul sagrato di via Serracapilli. Tanti ragazzi che con Willy avevano lavorato nei bar di Eboli.

In chiesa sono giunti il sindaco Mario Conte, il suo vice, Vincenzo Consalvo ed il presidente del consiglio comunale, Cosimo Brenga. «Chi ci darà una parola di conforto? Abbiamo il cuore spezzato per la morte di Willian. Non vi fate domande. Ci resta la misericordia del Signore», ha detto don Rocco Ferrara, parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, nella sua omelia. A concelebrare la funzione religiosa c’era don Salvatore Mancino, parroco della chiesa di San Francesco, nel centro storico.

(a.e.)

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