LA VIOLENZA

Eboli, 17enne picchiato dal branco in centro

Frattura al naso per un giovane che passeggiava sul viale Amendola

EBOLI - Gli spaccano il setto nasale dopo una spallata nella movida. Vittima del pestaggio, sabato sera, è un 17enne ebolitano che passeggiava sul viale Amendola con lo skateboard sotto braccio. Il ragazzo è stato spintonato nei pressi di un bar. “Stai attento, vedi dove vai”. Poche parole, un’evidente provocazione. Il ragazzo in skateboard si è difeso, rispondendo alla provocazione.

«Pochi secondi dopo gli è saltato addosso l’intero branco» racconta un giovane testimone oculare. Mario, nome di fantasia, è stato colpito a calci e pugni. I ragazzi del branco avevano degli anelli alle dita. Non per vanità. Ma per colpire con più ferocia. Per fare più danni. Il pestaggio è avvenuto sotto gli occhi di decine di ragazzi. Nessuno si è mosso, nessuno ha reagito per aiutare il 17enne con lo skateboard. Il ragazzo è finito a terra, ha preso altri calci. «Quando si è rialzato aveva il naso tutto gonfio e sanguinante. Era fratturato. Con gli anelli che avevano, è chiaro che lo hanno fatto male».

I giovani che frequentano la movida sono in allarme. Chi passeggia da solo rischia grosso. Chi non è aggregato a un gruppo, rischia di essere malmenato per un banale motivo. «E’ successo anche a meracconta un ragazzo- si avvicinano con una scusa e iniziano a spintonarti per poi prenderti a schiaffi e pugni». La provocazione della spallata è quindi un modo per accanirsi contro i ragazzi più solitari e indifesi. Questa volta ha pagato dazio Mario. Gli hanno spaccato il setto nasale per aver risposto a una provocazione. L’episodio non è isolato. Telecamere in zona non ce ne sono. Il pestaggio è avvenuto in centro, davanti a un bar molto noto. Se i genitori del minore non presenteranno denuncia, il caso è destinato all’archiviazione. «Uno dei ragazzi del branco, tra l’altro, risultava positivo al Covid. Ma era in giro, invece di stare a casa».

Stefania Battista