E sui social i “resistenti” uniscono le forze

Dopo l’inferno dell’ultimo fine settimana è nato su Facebook un gruppo di oppositori alle luminarie

«Adesso basta! Stavolta mi rivolgo agli amici di Facebook non da giornalista ma come residente del centro di Salerno: se quella che abbiamo vissuto ieri è stata la prova generale delle domeniche di dicembre che ci aspettano io urlo con quanto fiato ho in gola: non ci sto!».

La rabbia reale trova il contenitore perfetto nel virtuale: ieri mattina, dopo una domenica da dimenticare, il responsabile della redazione salernitana del Corriere del Mezzogiorno, residente nel centro città, sbotta. E lo fa sulla Rete, sulla sua pagina Facebook, strumento utile a raggiungere tutti i suoi contatti – tanti – in breve tempo e a fare immediatamente proseliti. Neanche un’ora dopo la pagina “Residenti Resistenti” era già online. A crearla la giornalista Luciana Libero che ha subito raccolto l’invito del collega Bojano a ribellarsi alle “Luci d’Artista”.

«Ho accettato di non prendere l’auto nei fine settimana come aveva richiesto il Comune per non ingolfare ulteriormente il traffico ma ora è diventato impossibile anche uscire a piedi. Ieri sera il centro era impazzito tra ressa di visitatori e autobus che, per dirla alla Totò, per andare dove dovevano andare non sapevano dove andare. Il risultato è una città in balia di se stessa, priva dei canoni minimi di sicurezza, soggiogata dell’inquinamento atmosferico e acustico», questo lo sfogo del giornalista che, stando al numero di coloro che hanno subito perorato la sua causa – nel giro di meno di 24 ore il gruppo ha raccolto circa 1.500 adesioni – è un buona e nutrita compagnia sulla sponda dei contrari alle luminarie salernitane tanto care all’amministrazione e ai ristoratori salernitani.

«Ho letto di persone imbottigliate nel traffico insieme a disabili anche gravi, ciò è inaccettabile in una comunità che si ritiene civile. Io propongo allora, al di sopra di qualsiasi schieramento politico che in questo momento ha tutto l’interesse a cavalcare il malumore generale, di farci sentire». E molti si sono fatti sentire condividendo sulla piattaforma creata sul web i loro pensieri e le loro aspre lamentele alle modalità con cui si sta gestendo il traffico provocato dalle luminarie salernitane.

Decine e decine le proposte avanzate su possibili soluzioni al caos visto in strada domenica scorsa ma poi qualcuno ha manifestato la necessità di uscire dal mondo virtuale per manifestare pubblicamente l’opposizione alle luminarie e porre in essere iniziative di lotta al «sopruso delle nostre libertà individuali». Qualcuno propone giorno e luogo dell’incontro, altri una raccolta firme per la limitazione al traffico nei fine settimana. La lotta alle luci natalizie è appena cominciata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA