E spende mezzo milione per i fitti 

L’importo si è molto ridotto ma è ancora alto. Solo per l’ufficio tributi 212mila euro

Nonostante gli enormi tagli avvenuti nel corso degli anni, ammonta ancora a 549mila euro la spesa sostenuta dal Comune di Salerno per i fitti passivi nel 2017. Il valore è molto meno di quanto speso nel 2013. All’epoca, infatti, l’amministrazione comunale spendeva in fitti passivi 1milione e 918mila euro.
Ma quali sono gli immobili per i quali il Comune paga ancora un canone di locazione? Il primo contratto che balza agli occhi è quello degli uffici comunali in via Terre Risaie (occupati dal settore Pubblica illuminazione e Manutenzione) per i quali si paga un canone annuo di 104mila e 661 euro. Ancora più costoso il fitto pagato per la sede dell’ufficio Tributi a Pastena, in via VI settembre 1860, ben 212mila euro. Sono sempre uffici comunali, per la precisione il settore Pubblica istruzione, quelli in via San Domenico Savio, 4. Nello stesso plesso si trova anche la scuola materna comunale e la scuola media. Il Comune paga ai Salesiani tre diversi fitti per un totale di 122mila 167 euro.
Altri 34mila e 575 euro vengono pagati a via Pomponio Leto, 23 dove ci sono alloggi che il Comune destina ai senza tetto. Altri 23mila euro vengono pagati per un appartamento in via Raffaele Ricci, 46.
L’elenco continua con un immobile in via Dalmazia, del quale non viene specificato il civico, per il quale si pagano 13mila 140 euro, e dovrebbe trattarsi di locali accando alla chiesa di San Demetrio, che per molti anni hanno ospitato una sezione distaccata della scuola elementare Vicinanza. Per altri locali in uso dal Comune in via Margotta, 13 il costo della locazione è di 8mila 972 euro. Si continua con il segretariato sociale di via Prignano per il quale si paga un canone di 8mila 919 euro e con un altro immobile sempre in via Pomponio Leto, stavolta al civico 21, destinato ai senza tetto che costa 8mila 489 euro annui.
Pochi altri gli immobili rimasti per i quali il Comune paga un canone di locazione. Ci sono i locali per la Nettezza urbana in via Tesauro (6mila 164 euro), due immobili in via dei Canali (che costano rispettivamente 4mila 554 e 1.930 euro), un altro locale in via Calenda (582 euro) e un locale a Giovi Piegolelle (118 euro). L’obiettivo dell’Amministrazione, che tra l’altro è un obbligo di legge, è di ridurre ulteriormente la spesa nei prossimi tre anni. Una delle prime voci ad essere decurtate sarà quella del fitto per l’ufficio Tributi a Pastena che dovrebbe lasciare l’attuale sede entro il prossimo mese di settembre per andare ad occupare in immobile di proprietà comunale. Lo si è stabilito nel piano triennale di razionalizzazione delle spese recentemente approvato dalla Giunta comunale. (a.c.)
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