E le “Ombre d’artista” svaniscono all’alba

Nella città delle luci, volevano dare spazio anche alle “Ombre d’artista”. Ma le installazioni del “Gerico Group” sono rimaste esposte in città soltanto per meno di un’ora. Infatti, il Comune ha subito provveduto a rimuoverle nei vari punti in cui erano state allestite.

Le nove opere avevano fatto la loro comparsa nella prima mattinata di ieri. Sono apparse a piazza Flavio Gioia, a via Roma, al porticciolo di Pastena, davanti alla piazza del Crescent e alla stazione della metropolitana vicina allo stadio Arechi. Ma la loro visione è stata abbastanza fugace, dato che i vigili si sono messi subito al lavoro per toglierle.

Ma perché l’idea di realizzare queste “ombre d’artista”? A spiegarlo è lo stesso gruppo, composto da artisti e collaboratori indipendenti. «Sono ombre – spiegano in una nota stampa – in quanto fuori dalle luci dei riflettori di cui è protagonista la città di Salerno durante le feste natalizie. Nelle strade più silenziose della città sono apparsi i riflessi dei desideri, dello scontento, dei nuovi propositi di un gruppo che si cimenta a parlare con le mura della città».

Le installazioni non sono state posizionate in modo casuale, ma vicino a punti della città a cui si collegano «argomenti più o meno discussi o discutibili». Da qui la decisione di collocare un’opera vicino alla stazione della metropolitana, un’altra al porticciolo di Pastena, un’altra vicino al Crescent. E tutte loro hanno uno specifico significato.

Ad esempio, l’installazione apparsa vicino alla metropolitana «ricorda - spiegano i componenti del gruppo - la mitica locomotiva E444 che negli anni ’60 fu il simbolo della velocità. C’è poi il tema centrale dei soldi che mantengono legati al collo, come palle al piede, sia l’individuo comune che chi per professione dovrebbe essere slegato da ogni coinvolgimento, con eguaglianza e giustizia».

Insomma, queste opere che sembrano ricordare l’ombra di Pinocchio avevano lo scopo di far riflettere i salernitani in maniera diversa e meno polemica del solito.

Tuttavia, l’intento è riuscito a metà. Troppo breve il tempo di esposizione per farle ammirare a tutti i cittadini, ma abbastanza per far sì che venissero immortalate nelle foto e, quindi, fatte conoscere all’intera cittadinanza. (an.ca.)

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