E la Amoroso striglia il pubblico

Eccessi anche durante il concerto. Decine di migliaia di persone in piazza, paralizzata via Roma

Tenaci al punto da attraversare tutto il Paese: è l’esercito dei fan di Alessandra Amoroso che nella sera di San Silvestro si sono uniti ai tanti che volevano aspettare la mezzanotte in strada, affollando piazza Amendola e via Roma, in gran parte bloccata dalla folla. Decine di migliaia di persone, in maggioranza giovani al di sotto dei trent’anni che conoscevano ogni singola parola dei successi della cantante pugliese lanciata dalla fucina di Maria De Filippi. Alcuni ragazzi hanno trascorso in piazza la notte tra il 30 e il 31 pur di potersi trovare nei pressi del palco al momento del concerto della loro beniamina. A loro si sono aggiunti i più nostalgici del pop-rock d’autore, quella “Generazione di fenomeni” formatasi senza “Amici” e fattore X. Erano i tempi delle “Canzoni alla radio” intonate dagli Stadio, la storica band bolognese che ha aperto il concerto, presentato da Cinzia Ugatti, 5 minuti dopo le 21. Non sono certo più giovanissimi, certo, ma Curreri e compagni, nonostante i capelli bianchi sono riusciti a ricreare un’atmosfera musicalmente energica, attraverso le note dei loro più popolari brani che il pubblico non ha ancora dimenticato: “Acqua e sapone”, “Ma chi te l’ha detto”, “Chiedi chi erano i Beatles”, “Generazione di fenomeni”. E dal palco, gli Stadio hanno voluto ricordare e ringraziare Lucio Dalla «che è stato il primo a credere in noi». Un omaggio anche a Carlo Verdone con la proiezione di una serie di video che hanno accompagnato i brani con cui gli Stadio firmarono, nel 1982, la colonna sonora del film “Borotalco”.

La Amoroso, invece, è salita sul palco alle 22.30 strigendo tra le mani un cuore rosa, sulle note di “Amore puro”, il primo di una lunga carrellata di brani intonati da un pubblico tra cui c’è stato chi s’è lasciato andare a degli eccessi, con oggetti che sono arrivati perfino sul palco, tanto da costringere la cantante a fermarsi: «Ci sono cose che non voglio vedere durante il mio concerto, chi non ci tiene può andare via», ha detto la Amoroso, salvo poi scusarsi, poco dopo, per la sua reazione. «Sono istintiva come mia nonna», ha aggiunto. Ed è di certo anche scaramantica, o almeno non ha rinunciato a indossare un cappottino a quadri rosso, come da tradizione. Il pubblico ha cantato e non solo: non sono mancate pioggie di spumante allo scoccare della mezzanotte. Niente musica dopo il brindisi, ma le tantissime persone presenti si sono diretta in fretta verso il lungomare per non perdersi i tradizionali fuochi pirotecnici.

Alessandra De Vita

©RIPRODUZIONE RISERVATA