E in vetrina spunta De Luca “piumato”

Anche i commercianti salernitani si preparano ad accogliere le migliaia di persone che accorreranno in città nel corso di questa settimana, ed in particolare nel week end, in occasione del 61esimo raduno nazionale dei bersaglieri. Pochi, in verità, quelli che hanno pienamente interpretato lo spirito di festa che aleggia in città addobbando le vetrine e dichiarandosi “amici dei Bersaglieri” attraverso una grande fascia tricolore esposta davanti ai propri esercizi commerciali. Qualche eccezione, e di gran gusto, però c’è. È il caso del negozio di oggettistica Gemelli Srl dove una delle titolari, la signora Giovanna Manzione, ha allestito di tutto punto la propria vetrina che affaccia su corso Garibaldi ispirandosi ai colori della bandiera italiana e arricchendola di una serie di particolari che da una parte festeggiano proprio i fanti piumati e dall’altra richiamano le tipicità della nostra terra e le sue bellezze. «Credo- ha detto- che eventi come questi vadano festeggiati anche da noi commercianti che accoglieremo tutti i visitatori che arriveranno in città. E’ una bella occasione per dimostrarci ospitali e per misurarci con grandi afflussi di persone. Per la vetrina ho immaginato di celebrare le nostre bellezze e il raduno stesso. C’è una torta, dei fiori, il cavalluccio marino. Tutti quei simboli che danno una forte identità». Anche la Ceramica d’arte a rilievo di Lucia Moneto, in via Mercanti, è stato addobbato: «Al di là dei festeggiamenti ci auguriamo anche un ritorno economico che in questo periodo di crisi fa sempre un gran bene. Ben vengano questo genere di iniziative». Per il raduno è stato vestito da bersagliere anche il sindaco e vice ministro Vincenzo De Luca. Ci ha pensato Giovanni Savastano, titolare dell’omonimo negozio di lavorazione artigianale di oggettistica, presepi e pastori, che per quest’occasione ha creato una statuetta raffigurante proprio il primo cittadino vestito da bersagliere di tutto punto. «E’ un modo- ha detto Savastano- per dare colore e particolarità alla nostra vetrina». (c.i.)

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