E in Forza Italia volano gli stracci

In Forza Italia volano gli stracci dopo la decisione di Damiano Cardiello di scendere in campo malgrado la bocciatura dei vertici del partito. «Vado avanti con molta serenità - dice il figlio del senatore forzista - Bisogna mandare a casa vecchi volponi e parrucconi politici». E questo mentre il direttivo del partito col segretario cittadino Pierluigi Merola ed il vice Giancarlo Presutto marcia spedito per «allargare la scelta del candidato sindaco unitario di tutto il centro destra», escludendo proprio Cardiello. Occhi puntati dunque sul rappresentante del Nuovo Psi, Massimo Cariello, che non commenta la scelta di Cardiello: «non mi pronuncio - dice - su altri candidati, penso solo ad andare avanti per la mia strada». Per Vito Busillo, coordinatore Area Sele Forza Italia, e Merola, Coordinatore Forza Italia Eboli, il partito «ha una storia tanto radicata ad Eboli da determinare una vivacità di dibattito anche al proprio interno e da non poter tollerare considerazioni come quelle espresse dalla senatrice Eva Longo. Sicuramente c’è stata qualche fuga in avanti nella corsa per le candidature a sindaco - affermano - ma sapremo ritrovare l’unità anche grazie all’equilibrio e all’autorevolezza che in questa vicenda hanno dimostrato l’onorevole Mara Carfagna ed i vertici provinciali del partito. A noi sta a cuore il successo e la crescita del centrodestra e non ci pare che la senatrice Longo abbia gli stessi obiettivi visto che dichiara che lei e gli altri amici di Fitto in Campania sono pronti a sostenere per la presidenza della Regione non necessariamente il Presidente Caldoro». Di unità parla anche il senatore Franco Cardiello che giudica «fuori luogo, inopportune, e dense di ingratitudine» le parole della Longo nei confronti di Forza Italia, dell'onorevole Carfagna e dei vertici del partito. «Anche ad Eboli - aggiunge - Forza Italia saprà trovare le ragioni dell'unità ed io darò il mio contributo perché questo obiettivo venga raggiunto in modo che la vera maggioranza elettorale di Eboli, che si riconosce nel centrodestra, possa essere condotta alla vittoria».

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