E col Comune è scontro legale sulle spese di sanificazione

Prima i decreti ingiuntivi e adesso un ricorso alla giustizia amministrativa, per ottenere dall’Azienda sanitaria il rimborso delle spese sostenute dal Comune nella disinfestazione del territorio. Tra Asl e Palazzo di Città si va quindi alla battaglia legale, perché dopo aver avviato l’azione di recupero del credito l’Amministrazione comunale ha scoperto che nel frattempo il corrispettivo stabilito dall’azienda era diminuito e che la differenza sarebbe stata carico delle casse municipali. Colpa di una direttiva commissariale, protocollata in Comune lo scorso 24 luglio, in base alla quale il costo ammesso a rimborso per le attività di sanificazione ambientale svolte dai Comuni salernitani non può superare, all’anno, gli 1,2 euro per abitante. Una disposizione contro cui la giunta comunale ha deciso adesso di presentare ricorso, chiedendo l’annullamento in quanto “illegittima, ingiusta e lesiva per il Comune di Salerno”.

Le spese sostenute per la sanificazione (che è di competenza dell’Asl, ma per prassi viene svolta dai Comuni fatto salvo il rimborso dei costi) sono infatti superiori, e soltanto nelle scorse settimane Palazzo di Città ha indirizzato agli uffici di via Nizza un decreto ingiuntivo di circa 500mila per una parte degli interventi sostenuti.

Proprio in seguito alle operazioni di recupero del credito è emerso che ai corrispettivi era stato messo un tetto, ritenuto inadeguato dall’amministrazione comunale. La parola, adesso, passa ai giudici, chiamati a dirimere l’ennesimo contenzioso tra le istituzioni salernitane. (c.d.m.)

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