E Bonavitacola litiga con Casillo

L’ira del vice: «Tu non puoi fare una cosa di questa a Enzo, tu sei il capogruppo»

SALERNO. De Luca comincia a perdere pezzi della sua maggioranza. Il primo a cercare di sfilarsi dall’influenza di una presenza diventata ormai troppo ingombrante è Mario Casillo, mister preferenze e capogruppo del Pd in Regione. A testimoniare il suo volere in qualche modo prendere le distanze dal presidente è una violenta telefonata intercorsa tra lui e il vicepresidente della Giunta Fulvio Bonavitacola, che intanto si trovava a Roma, probabilmente per sondare gli umori al Nazareno nei confronti del suo storico amico. Motivo del contendere l’apertura mostrata da Casillo nei confronti delle opposizioni che avevano chiesto che il presidente si presentasse in Consiglio per discutere di quanto accaduto. «Nè Mario - ha detto Bonavitacola a Casillo (come riportato dall’agenzia Dire) - tu non puoi fare una cosa di questa a Enzo De Luca, tu sei il capogruppo». Alla risposta del consigliere regionale, l’ex deputato avrebbe risposto: «Non puoi fare questo con i Cinque stelle che rompono il c....». Naturalmente tutto questo discorso è avvenuto in dialetto partenopeo.

Le poche battute rubate la dicono lunga sul clima che si respira attualmente nel Pd campano. La maggioranza granitica che l’ex sindaco di Salerno è riuscito a costruirsi all’indomani del congresso comincia a scricchiolare. C’è chi già lavora per conquistare qualche posizione approfittando del caos che si è venuto a creare. La stessa Assunta Tartaglione sta cercando di prendere le distanze da colui che è stato il suo maggiore sponsor per evitare di rimanere coinvolta nella valanga che prima o tardi si riverserà sulla sede dei democrat. Ad aiutare molti a sfilarsi, il fatto che l’uomo più fidato di De Luca (anche se adesso non sembra più così), ovvero Nello Mastursi, si è dimesso dal suo ruolo di responsabile organizzazione. Senza di lui diventa molto più facile prendere decisioni anche non in linea con il dicktat deluchiano. E tali decisioni potrebbero riguardare anche un possibile rimpasto in seno ai vari organismi del partito, con la possibilità di dare molto più spazio a quelle minoranze che in questi mesi non hanno avuto modo di incidere sulle decisioni più importanti.

Non a caso, è stata indetta per lunedì mattina alle nove una riunione presso la sede regionale del partito alla quale sono stati invitati a partecipare tutti i consiglieri regionali e i parlamentari della Campania.

Sarà quella l’occasione anche per capire se vale la pena o meno continuare ad appoggiare Vincenzo De Luca. Secondo indiscrezioni, potrebbe essere chiesto ai consiglieri regionali di firmare la sfiducia al presidente nel caso in cui dovessero esserci ulteriori sviluppi nell’inchiesta che lo chiamino più direttamente in causa.

(an.ca.)

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