Dune solcate dai trattori «Il Comune intervenga» 

Nel mirino dei bagnanti i mezzi addetti alla raccolta dei rifiuti sulle spiagge Gravi danni al già compromesso equilibrio naturalistico della zona di Laura

CAPACCIO PAESTUM. «Non è concepibile effettuare la raccolta dei rifiuti sulla spiaggia con dei trattori devastando così l’area dunale e distruggendo i gigli di mare». A sollevare il caso sono stati i bagnanti, che frequentano quotidianamente la spiaggia libera nella contrada Laura di Capaccio Paestum. «Qualche giorno fa, siamo arrivati sulla spiaggia – protesta M.R.P. – e l’abbiamo trovata devastata, a causa del passaggio di trattori presumibilmente della nettezza urbana, che hanno causato dei veri solchi sull’arenile senza minimamente preoccuparsi di distruggere le piante di giglio e la vegetazione. Uno scempio vergognoso nel tratto di spiaggia libera tra il lido Nausicaa e il Mithos. E questo per ritirare i sacchetti nei contenitori dei rifiuti presenti sulle spiagge libere. I trattori della nettezza urbana devastano la duna nonostante ci sia una via di entrata e uscita sulla spiaggia, che consentirebbe di non distruggere la vegetazione dunale. Noi che da anni frequentiamo questa spiaggia soffriamo nel vedere una tale devastazione. Per questo, chiediamo che si ponga fine a questa malsana consuetudine».
L’area dunale del litorale di Paestum, nel corso degli anni, ha subito vasti danneggiamenti. Dune e vegetazione, che un tempo caratterizzavano tutta la vasta costa pestana, ormai sono poco più di un ricordo. E, anche gli ultimi lembi, che ancora godono di un minimo di vegetazione, sono fortemente minacciati dall’indifferenza e, purtroppo, dal business turistico. Quel che emerge è un quadro certamente poco confortante. Le dune, la vegetazione non esistono più vittime di un’azione selvaggia di “spianamento”, giustificato per la realizzazione di strade, e di una moltitudine di lidi. L’eliminazione indiscriminata della vegetazione, tra l’altro, è causa dell’incremento del fenomeno dell’erosione «Più volte negli anni abbiamo denunciato questo stato di cose, ma non c’è mai stata volontà di riconvertire le tipologie dei lidi con strutture smontabili e bandire una volta per tutte la cementificazione», afferma Lucio Capo di Legambiente.
Le dune sabbiose dell’Oasi Dunale di Paestum ospitano rarissimi esempi di flora e fauna, mostrano una grande distesa di gigli, riconoscibili dai vistosi fiori bianchi e dal dolce, intenso e persistente profumo.
I cittadini lanciano un appello alla nuova amministrazione del sindaco Franco Palumbo, al quale chiedono di cambiare rotta verso una riqualificazione razionale del litorale pestano. Una riqualificazione della costa che Palumbo ha posto tra le priorità della sua amministrazione. L’augurio è che le distese del giglio di mare possano ritornare a rifiorire e sostituire quelle che, durante l’estate, è un “distesa” di auto parcheggiate anche sull’area dunale in modo selvaggio e indiscriminato. Intanto, l’amministrazione ha messo in sicurezza della strada del mare, che costeggia il litorale nella contrada Laura, dove è in via di elaborazione un progetto per un piano parcheggi, al fine di regolamentare la viabilità e contrastare i parcheggi selvaggi.
Angela Sabetta
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