Duello Fi-Pd sullo “Scarlato” 

Paolino: «Ignorano lo sfacelo attuale». Grimaldi: «Davvero una bella favola»

La riapertura dell’ospedale “Scarlato” di Scafati diventa nuovamente tema di scontro tra Forza Italia e Partito democratico. A criticare la recente iniziativa del centrosinistra, che in una conferenza stampa ha annunciato tempi brevi per l’attivazione del pronto soccorso, è stata la consigliera regionale di Forza Italia e moglie di Pasquale Aliberti, Monica Paolino. «Ci vuole una bella faccia tosta a fare campagna elettorale sul piano ospedaliero che l’ex presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro aveva messo in piedi, dopo aver risanato i conti della sanità massacrata dalla primavera bassoliniana - ha detto - sono sempre gli stessi che incarnano la doppia morale di chi, da una parte continua a gettare fango su un ex sindaco in attesa di processo, e dall’altra si benda gli occhi e glissa sullo sfacelo e sugli scandali in Regione Campania, tra fritture di pesce, compravendita di sentenze ed ecoballe. Noi restiamo gli stessi di sempre: garantisti fino all’ultimo grado di giudizio».
Pronta la replica di Michele Grimaldi, segretario del Pd scafatese. «Ho letto con una certa ilarità quanto scritto dalla consigliera regionale Monica Paolino - ha affermato - prima inventa una fantasiosa storia sull’ospedale, dimenticando che il “Mauro Scarlato” è stato chiuso dal decreto firmato dall’allora commissario alla sanità, Stefano Caldoro. Poi si inerpica su di una tortuosa strada, per dire e non dire, per poi rifugiarsi dietro un finto garantismo. Stia serena: anche noi siamo garantisti, e pensiamo che nonostante sia lei, che il marito, che il cognato, siano indagati per reati gravissimi di camorra, sarà la magistratura a decidere o meno della loro colpevolezza. Ma sappiamo però che loro sono amministrativamente, politicamente e moralmente colpevoli dell’enorme buco di bilancio di 30 milioni di euro che pesa sulle tasche e la vita degli scafatesi».(d. g.)
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