Due ponti vietati ai disabili È impossibile attraversarli

Scarsa illuminazione e condizioni difficili per le persone con disabilità. I due ponti che collegano il centro della città alla zona del Palasele e del centro commerciale “Le Bolle” di Eboli, rappresentano un problema non solo per i disabili ma anche per residenti, passanti e persone che si recano quotidianamente nella zona per svolgere attività fisica. I due ponti in via Serracapilli sono sprovvisti di illuminazione e per chi si dovesse trovare ad attraversali nelle ore notturne è davvero un terno al lotto vedere dove mettere i piedi, come sostengono alcuni residenti e fruitori della zona per attività sportive. «Di sera è davvero un salto nel vuoto – dichiara un residente – i ponti sono fatti male e le rampe non sono livellate tra loro, per non parlare della spazzatura lasciata un po’ ovunque». Effettivamente provando ad incamminarsi su questi ponti possiamo notare subito che come primo ostacolo per i disabili si trova un palo piantato a pochi centimetri dalla discesa creata appositamente, mentre dall’altro capo della strada il marciapiedi finisce addirittura in un muretto con tanto di cancellata.

Continuando a camminare si può notare che sul primo ponte il dislivello è talmente grande che mancano proprio dei pezzi e si può guardare tranquillamente cosa c’è sotto da entrambi i lati. Come se non bastasse nel tratto tra un ponte e l’altro non esistono marciapiedi. «Abito qui vicino– spiega un residente della zona – ogni volta che faccio questo tratto col mio cane siamo praticamente in mezzo alla strada senza nessuna protezione». Immaginiamo quindi un disabile che voglia trascorrere una giornata all’aria aperta e al verde al Palasele e l’unico modo che ha per arrivarci è questa strada: si trova di fronte una situazione impossibile. Infine, arrivati al secondo ponte, si presenta la stessa situazione: nessuna illuminazione, dislivello a metà ponte insormontabile per un disabile e mancanza totale di marciapiedi nella zona successiva al ponte. Un problema che coinvolge tutti, disabili in primis, ma anche chi per qualsiasi evenienza si trovi a passare in quel tratto nelle ore notturne, un problema da non sottovalutare vista che la zona è molto frequentata essendo il Palasele un luogo che ospita grandi eventi attirando di conseguenza migliaia di persone.

Filippo Folliero

©RIPRODUZIONE RISERVATA