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Due piantagioni di cannabis scoperte e distrutte sui monti

FURORE. Una maxi piantagione di cannabis è stata sequestrata ieri alle prime luci dell’alba in località Pedata, nel comune di Furore, dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Amalfi,...

FURORE. Una maxi piantagione di cannabis è stata sequestrata ieri alle prime luci dell’alba in località Pedata, nel comune di Furore, dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Roberto Martina e dal maresciallo Antonio Picciariello. Nel corso di una battuta in montagna, i militari hanno scoperto due terrazzamenti di circa 50 metri quadrati ciascuno, ricavati fra la fittissima vegetazione boschiva, sui quali erano state coltivate 150 piante di cannabis pronte per essere raccolte, tutte di un’altezza di un metro e ottanta centimetri sino a raggiungere anche i due metri e trenta.
I carabinieri hanno ritrovato, inoltre, circa venti piantine ancora piccole ed interrate da poco, oltre che un rurale impianto di irrigazione e gli attrezzi per la coltura. Dopo aver catalogato, fotografato e campionato le piante, i militari le hanno incendiate, data l’impossibilità di trasportarle in caserma per l’ingente peso ma soprattutto a causa della zona impervia, raggiungibile solo a piedi attraverso una stretta rete di sentieri fra i rovi.
I carabinieri stanno indagando per risalire ai proprietari del terreno e per scoprire chi ha dato vita alla piantagione.
Salvatore Serio
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