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Due milioni e 800mila euro per il restyling dell’Arechi

Sono ufficialmente arrivati i soldi per rimettere a nuovo lo stadio

SALERNO. Sono ufficialmente arrivati i soldi per rimettere a nuovo lo stadio Arechi in vista delle Universiadi del 2019. La Giunta, infatti, ha preso atto del finanziamento di due milioni e 789 mila euro che serviranno per eseguire una serie di interventi necessari per rendere la struttura idonea ad ospitare una serie di eventi legati a questa importante manifestazione sportiva.
La comunicazione ufficiale è arrivata lo scorso 12 giugno dall’Agenzia regionale Universiadi, nata proprio per gestire l’evento e che ha anche individuato tutte le successive fasi tecnico-amministrative del procedimento di realizzazione dell’intervento, con relativi tempi di esecuzione. La cosa più complessa da fare sarà quella di decidere a quale tipo di interventi dare la priorità con la somma messa a disposizione. Infatti, nei mesi scorsi, dal sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune (settore Opere pubbliche e Manutenzioni) era emerso che, con molta probabilità, sarebbero stati necessari più dei due milioni di euro annunciati per effettuare tutti i lavori necessari. Infatti, furono diverse le criticità rilevate in quel del mese di marzo.
Ad esempio, furono evidenziati una serie di problemi strutturali relativi ad esempio agli intonaci, a dei problemi di infiltrazione, agli impianti di pubblica illuminazione, all’organizzazione degli spazi. In quell’occasione emerse, poi, l’assenza di un adeguato sistema di videosorveglianza così come richiesto oggi dalla legge e che c’erano anche problemi per i servizi igienici che sarebbero risultati insufficienti dato che, a norma di legge, dovrebbe esserci un bagno ogni 250 spettatori.
Altra criticità evidenziata fu quella relativa all’organizzazione degli spogliatoi per evitare la promiscuità. Senza contare tutta quella serie di interventi di manutenzione ordinaria, come la predisposizione di nuove sedie dato che in alcune zone sono rotte o addirittura non presenti, perché divelte. Insomma, c’è davvero tanto da fare ma qualcosa dovrà essere rimandata. Per questo motivo sarà necessario stabilire delle priorità tenendo presenti due aspetti: quello che prevedono le nuove normative in materia e quello che è possibile fare non sforando dalle risorse concesse (che comprendono anche la progettazione, gli oneri per la sicurezza, l’Iva e poi gli interventi veri e propri).
Trovare un equilibrio sarà molto difficile ma bisognerà riuscirci in breve tempo perché i lavori dovranno partire il prima possibile dato che bisognerà concludere tutto entro la fine del 2018; questo significa che a disposizione c’è solo un anno e mezzo. Tra l’altro non bisogna dimenticare, come si legge nella delibera, che bisognerà anche organizzare iniziative ed eventi connessi e collaterali alle Universiadi e il provvedimento non specifica se queste ulteriori spese sono al di fuori della somma appena stanziata.
Per il momento l’unica cosa certa è che ci sono quasi 3 milioni di euro a disposizione e che, quindi, si può andare avanti con l’iter burocratico, propedeutico all’emanazione del bando di gara vero e proprio. Comunque, la macchina organizzativa delle Universiadi è in pieno movimento. Infatti, sono state definite anche le risorse da destinare alla città di Avellino che serviranno ad adeguare alle norme di sicurezza lo stadio Partenio, il PaladelMauro ed il campo Coni.
In totale si tratta di altri due milioni e 500mila euro. Vale la pena ricordare che l’inizio ufficiale delle Universiadi è previsto fra 732 giorni; quattordici le discipline presenti per un totale di almeno 10mila atleti in rappresentanza di 170 Paesi da tutto il mondo. (a.c.)
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