Due maestre violente sospese per un anno 

L’inchiesta sugli abusi fisici e psicologici in un asilo privato di Sant’Egidio. La misura cautelare rigettata per una terza insegnante

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Sospese per un anno due maestre in servizio nell’asilo privato “Tempi d’Infanzia” di Sant’Egidio del Monte Albino, accusate di «rinnovate e sistematiche minacce, percosse e violenze, gravi coercizioni e punizioni inflitte in danno dei bambini alle medesime affidati», “colpevoli” di essere un po’ indisciplinati, di non seguire le norme come buoni soldatini o che qualcuno aveva fatto la pipì addosso.
Si tratta dell’inchiesta che aveva suscitato particolare indignazione già quando era stata anticipata da “la Città” nei giorni scorsi. Ora il Gip del tribunale di Nocera Inferiore, Leda Rossetti, ha ritenuto che le due insegnanti indagate potessero continuare ad usare violenze sui bambini e ne ha deciso l’interdizione della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per un anno mentre la richiesta per una terza maestra è stata rigettata per mancanza dei gravi indizi di reato. Ieri, la notifica della misura cautelare da parte degli agenti della polizia di Stato della sezione di pg, diretta dal sostituto commissario Vincenzo Battipaglia.
Schiaffi, scappellotti, bambini lasciati per lungo tempo immobili in piedi, minacce di metterlo «appeso» rivolte a bimbi un po’ vivaci, per non parlare di offese sulla incontinenza di uno di loro davanti agli altri: è quanto accadeva nell’asilo privato. E una delle maestre sarebbe arrivata addirittura ad incitare una bambina a usare violenza fisica nei confronti di un altro piccolo che la infastidiva.
Le indagini degli agenti, coordinati dal sostituto procuratore Viviana Vessa, si sono basate non solo sulla denuncia dei genitori di uno dei piccoli, ma anche sulla testimonianza di due maestre che si erano licenziate perché in disaccordo con i metodi educativi delle loro colleghe, e soprattutto sulle riprese di telecamere nascoste impiantate dagli uomini del sostituto commissario Battipaglia.
A finire nei guai la comproprietaria e insegnante dell’asilo di via Nazionale. cinquantatotto anni e una sua parente e collaboratrice, ventiuattro anni, entrambe indagate per maltrattamenti su cinque minori identificati e su altri, tutti di età compresa tra i due e i cinque anni. Nell’interrogatorio che ha preceduto la misura interdittiva, una delle accusate ha ammesso che in alcune occasioni, per cercare di calmare i bambini ed in particolare uno, era stata costretta ad alzare la voce e a dare qualche schiaffetto. Ha pure ammesso di aver sollecitato una bambina a reagire con violenza verso il compagno che l’aveva importunata. Anche l’altra indagata ha ammesso di avere in alcuni casi tirato degli schiaffi sul sedere di piccoli e qualche scappellotto sulla testa, «ma non a livello molto aggressivo perché comunque sono sempre dei bambini». La terza indagata, anch’essa familiare della proprietaria, ha dichiarato di avere solo in alcuni casi dato una mano nell’asilo. In più, una indagata avrebbe ammesso di aver avuto una discussione con una delle colleghe (poi licenziatasi) perché non ammetteva i metodi violenti verso gli alunni.
Salvatore De Napoli
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