Due giorni di pioggia Invase dall’acqua le case di Pregiato

Allagate scale e scantinati, infiltrazioni e umidità nei locali In tilt pure l’ascensore negli alloggi consegnati un anno fa

Scale e scantinati allagati, abitazioni minacciate dalle infiltrazioni di acqua, perfino l’ascensore fuori servizio. È quanto si è verificato, negli ultimi due giorni, nelle “nuove” case popolari di Pregiato, consegnate poco più di un anno fa agli assegnatari dopo decenni di attesa. Non una novità assoluta: già lo scorso inverno si erano verificati diversi problemi durante le giornate di pioggia battente. Ma, evidentemente, a nulla sono servite le proteste e le lettere scritte dai membri della commissione paritetica – Vito Mercurio, Mario Massetti, Antonio e Biagio Salsano – per chiedere una verifica sui lavori previsti per l’eliminazione delle infiltrazioni che, a loro giudizio, non venivano eseguiti a regola d’arte. Eppure i disagi sono notevoli. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello del blocco dell’ascemdore, determinato dall’interruzione di corrente corrente elettrica a causa proprio dell’acqua che fuoriesce da una fogna e invade il vano dell’impianto di sollevamento. Un problema non da poco, dato che lo stabile è abitato da persone invalide e anziani. Poco dopo le festività, c’è stato anche un sopralluogo dell’assessore alle Opere pubbliche Tania Lazzerotti, che si è resa conto della gravità della situazione.

«Sì – spiega Salvatore Sorrentino, uno degli inquilini – quando è venuto il vicesindaco Lazzerotti si è parlato della muffa che molti si ritrovano in casa, degli scantinati allagati e dell'impossibilita di attivare l’ascensore». Fanno acqua da tutte le parti, insomma, le nuove case popolari di Pregiato, dove gli occupanti sono stati costretti a spostare i mobili dalle pareti per evitare i danni dell’acqua. L’umidità assorbe il calore dei termosifoni e nelle case c’è un freddo glaciale. Secondo alcuni inquilini, i problemi sarebbero causati dall’assenza di chiusura dei piani terra. Secondi altri, invece, l’acqua scenderebbe dalle tettoie. Sta di fatto che molti sono costretti a sollevare le coperte dai lati del letto a causa dell’acqua che spunta dal pavimento; perfino armadi e cassetti sono impregnati di umidità. E chi non piazza un “argine” vicino ai balconi, si ritrova la casa allagata. E le guarnizioni dei lastroni non sono certo impermeabili.

Quelli delle “nuove” case a Pregiato sono stati, forse, i disagi maggiori provocati dal maltempo degli ultimi giorni, che ha costretto gli uomini della Protezione civile, diretta dal colonnello Giuseppe Ferrara, a diversi interventi per evitare allagamenti e smottamenti.

Annalaura Ferrara

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