Due donne al Senato, Fasano in bilico

L’unico uscente certo della riconferma è Esposito. Longo (Pdl), Saggese (Pd) e Cioffi (M5s) debuttanti a Palazzo Madama

Se Atene piange, Sparta non ride di certo. Sono tanti, infatti, A Salerno e in provincia, i grandi delusi di queste elezioni politiche 2013, tanto nella coalizione di centrosinistra che in quella di centrodestra. A cantare vittoria - una vittoria largamente annunciata - sono stati, infatti, solo i candidati, e i tanti sostenitori, del Movimento cinque stelle, “antipartito” che si porta a casa, nella circoscrizione Campania 2, ben cinque senatori, uno dei quali salernitano doc, il 51enne Andrea Cioffi, ingegnere di professione, già candidato a sindaco di Salerno alle amministrative 2011. Cinque anche gli eletti al Senato nella lista del Pd, risultato, questo, oltremodo inaspettato che ha lasciato a bocca asciutta chi già si vedeva a Roma. Tra i grandi delusi c’è sicuramente la cavese Rosanna Lamberti, numero 11 della lista. Ce l’ha fatta, invece, Angelica Saggese, 40 anni, consigliere comunale d’opposizione a San Gregorio Magno, segretario comunale presso il comune di Agerola, definita, già in occasione delle primarie, la sorpresa del Pd in Campania grazie alle 8183 preferenze ottenute. È il Popolo della Liberta a fare “incetta” di senatori, sedici quelli eletti nella circoscrizione campana, tra i quali compaiono con certezza i salernitani Giuseppe Esposito, già senatore, e il consigliere regionale Eva Longo. Quello che ancora potrebbe essere definito il “toto elezioni” potrebbe tingersi di giallo, o più verosimilmente di rosa, per uno dei nomi più conosciuti del Pdl salernitano, il già senatore Enzo Fasano che, pur non comparando tra i primi eletti, potrebbe essere ripescato se Silvio Berlusconi, così com’è molto possibile, sceglierà un altro tra i seggi dov’è stato candidato. Anche Franco Cardiello, senatore uscente - ma, nella scorsa competizione elettorale candidato in Basilicata - potrebbe ancora sperare. Secondo tra i non eletti della lista Pdl, dopo Fasano, potrebbe godere dello slittamento di posizioni se Lucio Barani, il nono in lista, rinunciasse al suo seggio in Capania perchè eletto in Lombardia, dove anche è candidato. A mani vuote, almeno per ora, anche i candidati al Senato per Fratelli d’Italia; l’unico che, tra i salernitani, ancora può nutrire una speranza è Marcello Feola, già assessore provinciale all’Urbanistica, uomo fidato di Edmondo Cirielli, che potrebbe rientrare tra gli eletti se il partito di cui fa parte raggiunge la soglia del 3 per cento. Ma è difficile.

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