ristrutturazioni e restauri 

Due bandi di gara per scuola De Amicis e statua di Amendola 

Pubblicate le gare d’appalto per la scuola De Amicis e la statua di Giovan Battista Amendola. Buone notizie sul fronte delle opere pubbliche: il Comune di Sarno, tramite la stazione unica appaltante...

Pubblicate le gare d’appalto per la scuola De Amicis e la statua di Giovan Battista Amendola. Buone notizie sul fronte delle opere pubbliche: il Comune di Sarno, tramite la stazione unica appaltante “Sele-Picentini”, ha pubblicato il il nuovo bando per la ristrutturazione dello storico edificio scolastico, chiuso per inagibilità circa 13 anni fa. Ad aggiungersi a tale provvedimento, è il bando di gara per il restauro del statua dello scultore Giovan Battista Amendola, a cui Sarno ha dato i natali.
Per la prima opera pubblica, la De Amicis, qualche mese fa i tecnici specializzati avevano illustrato l’attuale stato dell’edificio scolastico costruito nel 1929 e degli spazi adiacenti ad esso, riferendo che «l’esterno dell’edificio presenta incuria e abbandono. La stessa pitturazione dell’edificio è anonima, inadeguata. Il monumento a Giovanni Battista Amendola – proseguiva la relazione dei professionisti – è posto in condizioni di oltraggioso abbandono come un soprammobile larvale, inutilmente misterioso». Pertanto il Comune di Sarno, dopo lunghissime procedure burocratiche e vari intoppi di natura tecnico amministrativa (l'ultimo ad inizio anno con un conseguente annullamento del bando) è riuscito ad indire una nuova procedura di gara, con un importo a base d'asta di 200mila euro ed un termine per il completamento dei lavori di sessanta giorni, a decorrere dalla sottoscrizione dei contratti con la ditta vincitrice.
Sul monumento di Giovan Battista Amendola, invece, l'ente aveva reso noto una raccolta di fondi per restaurare la statua, attraverso lo strumento del “bonus art”. Sono stati raccolti quasi tremila euro, che ora confluiranno nella spesa per i lavori. Una sottoscrizione che ricorda quella sperimentata nel 1922, quando il comitato cittadino presieduto da Filippo Abignente decise di indire una raccolta fondi per realizzare un monumento in onore del cittadino illustre, scomparso per una malattia. Furono gli altri cittadini illustri di allora i mecenate dell’opera, che il comitato pensò bene di indicare in un documento da conservare in memoria storica di quanto si stava realizzando. Adesso, l’amministrazione comunale ha già fatto sapere che si farà carico delle spese ulteriori e necessarie per il restauro dell’opera e ha pertanto indetto la gara d’appalto. (d.r.)
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