Due arresti per i roghi nella Terra dei fuochi

In manette una coppia di algerino che stava alimentando l’incendio di rifiuti speciali nei pressi del centro abitato di Casal di Principe. Tredici persone denunciate per sversamento abusivo

Due cittadini algerini, sorpresi mentre alimentavano un rogo tossico appiccato sui rifiuti sversati a poche decine di metri dal centro abitato di Casal di Principe (in provincia di Caserta) sono stati arrestati dai carabinieri nel corso dei controlli contro gli incendi di rifiuti nella cosiddetta Terra dei fuochi, fra le province di Napoli e Caserta. I due, arrestati per incendio di rifiuti, sono stati trovati in possesso di uno zainetto contenente accendini e materiali infiammabili, che sono stati sequestrati.

Nell’area del rogo, dove c’erano diversi rifiuti speciali, hanno fatto un sopralluogo i tecnici dell’Arpa e dell’Asl. Inoltre, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Casal di Principe hanno denunciato 13 persone per sversamento illecito di rifiuti. Tra le persone denunciate vi sono operai edili che lasciavano materiale di risulta, elettrotecnici che scaricavano sul sito apparati elettronici non funzionanti, operai che esercitavano abusivamente la raccolta dei rifiuti in esercizi di ristorazione, ma anche due donne, madri di famiglia, che abbandonavano per strada rifiuti solidi urbani. Durante le indagini sono state utilizzate anche telecamere nascoste con le quali è stato registrato il movimento di persone in un sito nel comune di Casal di Principe interessato dal fenomeno dello sversamento illecito dei rifiuti e dai roghi tossici.