Due annegati in poche ore a Casal Velino

Un anziano di Vallo della Lucania faceva il bagno in mare, un giovane è deceduto nella piscina dell’albergo dove lavorava

CASALVELINO. Un anziano di Vallo della Lucania è morto ieri mattina annegato mentre faceva il bagno in mare. E un ragazzo di origini bulgare, di 25 anni, residente a Castelnuovo, è morto per un’indigestione mentre faceva il bagno in piscina. Due tragedie a distanza di poche ore a Casal Velino Marina.

La prima tragedia si è verificata nello specchio acqueo antistante il lungomare Speranza, pochi minuti dopo le 11. La vittima è Aniello Giosuele, 70 anni, ex impiegato delle Poste, residente a Vallo della Lucania. Si era recato a Casal Velino di buon’ora per trovare refrigerio in acqua. È stato un attimo. Il bagnino e alcuni bagnanti l’hanno visto accasciarsi improvvisamente in acqua, l’hanno recuperato, portato a riva e rianimato. Ma è stato tutto inutile. Il suo cuore aveva già smesso di battere. Sul posto sono arrivati anche i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Domenico Castiello, che hanno cercato di ricostruire l’accaduto. A stroncare l’anziano potrebbe essere stato un problema cardiaco che non gli ha dato scampo. Il pensionato non era sposato e ogni mattina prendeva il pullman da Vallo della Lucania per recarsi in spiaggia.

A distanza di poche ore, sempre a Casal Velino Marina, nella piscina di un importante hotel della zona, un’altra tragedia: Stanev Ctanb, un operaio originario della Bulgaria, è morto per un indigestione mentre faceva il bagno. Il giovane, impegnato in alcuni lavori all’interno della struttura, si era tuffato in piscina subito dopo aver mangiato. Il suo corpo è stato trovato privo di vita in acqua da un dipendente dell’hotel. Sul posto sono arrivati immediatamente i sanitari del 118, i carabinieri e il medico legale Adamo Maiese. Gli inquirenti hanno interrogato alcuni colleghi del giovane ed effettuato i rilievi del caso. La salma, che era già stata rimossa dall’acqua, su disposizione del procuratore Giancarlo Grippo, è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dove nelle prossime ore verrà effettuato l’esame autoptico. La magistratura ha infatti aperto un’inchiesta sulla vicenda.

Il giovane aveva una storia familiare terribile: nel novembre del 2013, la mamma, Violeta Ganeva, fu ammazzata a colpi di sedia dal marito per gelosia.

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