LA DENUNCIA

Due abusi edilizi scoperti nel Parco del Cilento

Controlli anche nel Vallo di Diano e negli Alburni

CAMEROTA - Scoperti nuovi abusi compiuti sul territorio del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. A Camerota, la capitaneria di porto del luogo, ha accertato la realizzazione di abusi edilizi su terreni intestati al Comune, in uno stabilimento balneare. Gli abusi consistono in un manufatto adibito a servizi igienici; un altro fabbricato adibito a locali spogliatoio e docce; un altro spogliatoio e una vasca a tenuta per lo smaltimento dei liquami.

Sempre sul territorio di Camerota, il raggruppamento carabinieri parchi della stazione di San Giovanni a Piro, ha accertato la realizzazione di abusi in località Spinosa, a Camerota. Consistono nello smacchiamento della pre-esistente vegetazione; movimento terra e spietramento di una area di superficie complessiva di 176, 89 metri quadrati e con una profondità di scavo di 2,50 metri. Nell’area erano state installate inoltre due roulotte provviste di predisposizione per la fornitura di acqua e per lo scarico al livello del suolo.

La polizia locale di Ascea ha invece scovato un abuso edilizio, nella frazione Marina, in località Scogliera, su terreni demaniali in concessione ad una struttura turistica. Sono stati accertati lavori di sbancamento della duna, attigui alla struttura; demolizione di una staccionata in legno che delimitava la pista ciclabile e la carreggiata; l’installazione di un chiosco bar e di una postazione di bagnino, con un ingombro complessivo di 16 metri quadrati.

In tutti i casi, il direttore del Parco, Romano Gregorio , ha ordinato ai rispettivi proprietari la demolizione delle parti abusive e il ripristino dello stato dei luoghi. In caso di inottemperanza, il Parco interverrà in danno, attribuendo i costi sostenuti ai proprietari.

Andrea Passaro