Droga, scatta un altro arresto alla Lamia

A Pagani preso Vincenzo Buonocore: dall’inizio dell’anno sono finite in manette almeno dieci persone

PAGANI. Dall’inizio dell’anno oltre dieci persone sono finite in manette nel cuore della Lamia, prese nel mezzo di cessioni di stupefacenti, con perquisizioni domiciliari successive e arresti in flagranza, per una conclamata piazza di spaccio organizzata stabilmente tra i vicoli del centro storico di Pagani. Stavolta è toccato al pluripregiudicato Vincenzo Buonocore, volto noto alle forze dell’ordine, 38 anni, con precedenti processuali per stupefacenti nell’inchiesta Taurania del 2008, per droga, per estorsione nel procedimento Macbeth, arrivato in appello, e nel sequestro-pestaggio di Prisco Ceruso, recentemente rinviato a nuovo appello dalla Cassazione.

Buonocore è stato sorpreso nel mezzo di uno scambio, con la droga e i soldi, con il cliente che aveva raggiunto le stradine di via Matteotti per acquistare cocaina. Ancora una volta, in attesa di provvedimenti radicali, resta evidente il “sistema” di rifornimento, in grado di soddisfare le richieste e le sortite di potenziali acquirenti. La frase chiave fu pronunciata nel corso di uno dei tanti blitz dei carabinieri, guidati dal tenente del reparto di Pagani, Angelo Chiantese, alle prese con un appostamento a fine 2016. «Neanche in dieci anni riuscirete a togliere da mezzo tutto lo spaccio a Pagani». Le parole furono annotate in una relazione di servizio a margine di un arresto in flagranza, pronunciata da uno dei tanti pusher finiti in cella, rimessi quasi subito ai domiciliari o gravati da obblighi o divieti di dimora, lontano dal cuore dello spaccio. Gli arresti inanellati in questa prima fase del 2017, al netto dell’operazione contro un mucchio di pusher tra Pagani, Angri, Sant’Egidio, hanno raggiunto la doppia cifra, con preminenza tra le case basse e i budelli vecchi, cadenti, umidi o ristrutturati della vecchia Pagani, quadrilatero tra viale Trieste, via Matteotti e via Astarita, con cunicoli e passaggi nei portoni, strettoie e vasci.

Alcuni arresti hanno riguardato la periferia, zona via De Gasperi (“la nazionale”) o il quartiere detto Bronx, al secolo Parco Arancio. Per quanto riguarda la Lamia, i consumatori passano al volo a prendere le dosi necessarie, con transiti rapidi via scooter o auto. L’offerta è ampia e consolidata, comprende in primis la coca, cotta per fumare sulla bottiglia o classica, detta anche “cruda”, con le droghe leggere intramontabili, hashish e marijuana. Le consegne avvengono previa telefonata e appuntamento, o qui, nella piazza aperta che richiama ormai gente da tutto l’Agro.

Alfonso T. Guerritore

©RIPRODUZIONE RISERVATA