Droga, il clan del “barbiere” arriva davanti al giudice

ANGRI. Attesi per domani davanti al gip per gli interrogatori di garanzia i destinatari di misura dell’operazione “Barbiere di Siviglia”, con i quattro arrestati in carcere, i quattro finiti ai domiciliari e i tre raggiunti da obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Giovanni Eulogio, già detenuto, primo motore dell’intera inchiesta, parrucchiere angrese quarantanovenne, Andrea Buttarelli, trentanovenne di Sanremo, Antonio Trezza, paganese cinquantenne e Alfonso Contaldo, di Sant’Egidio, quarantottenne, sono in carcere a Salerno e Sanremo. I domiciliari riguardano la moglie di Giovani Eulogio, Teresa Schettino, di Sant’Egidio, quarantanovenne, la sorella Elena Eulogio, cinquantottenne angrese, Alberto Attianese, trentenne di Sant’Egidio, Rosario Raffaele Stanzione, ventisettenne paganese residente ad Angri, mentre gli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria interessano i figli di Giovanni Eulogio, Ferdinando, nocerino, ventiseienne, Stella Eulogio, trentenne nocerina residente a Sanremo, e Natascia Raiola, trentatreenne di Nola residente a Sant’Egidio. L’indagine che ha scoperto il giro di spaccio e smistamento a conduzione familiare arriva dall’eclatante arresto scattato lo scorso 23 ottobre 2012 in flagranza di reato del centro del sistema, il parrucchiere Giovanni Eulogio, che in casa nascondeva circa due chili di hashish nascosti in un mobile, droga suddivisa in 18 panetti per 1,85 kg di peso.

Il ritrovamento faceva parte di un giro di stupefacenti nel quale il professionista faceva da tramite, stoccando temporaneamente la droga con il ruolo di “passaggio”, seguito dagli investigatori fino a inquadrare i ruoli dei parenti e dei ganci. I suoi familiari rivelavano importanti elementi nel corso dei colloqui in carcere intercettati puntualmente, con l’attenzione concentrata sul misterioso Andrea, poi individuato e identificato nel sanremese Andrea Buttarelli.

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