IL BLITZ

Droga e telefoni tra le celle a Salerno, tra i pusher in carcere rispunta Maiale

Si tratta di Giovanni a Minaccia, nipote omonimo del boss omicida che ha insanguinato la Piana del Sele negli anni ’80

EBOLI - Il nome più conosciuto è quello di Giovanni Maiale. Con la j finale che sta per junior. A Eboli è noto con il soprannome di “minaccia”. Maiale ha un ruolo da gregario, rispetto ai capi del sodalizio, tant'è che non è indagato nel procedimento. Ma non disdegna l’atteggiamento del piccolo boss, quando i clienti non pagano le dosi. “Minaccia” di soprannome e di fatto, Maiale alza la voce, quando i soldi sulle Post Pay non arrivano. Però sa anche essere amichevole con i clienti morosi. Quando un nordafricano gli chiede di chiamare a casa, Maiale gli presta il suo cellulare in carcere. Il nipote omonimo del capo clan camorristico degli anni Ottanta usa il bastone e la carota a Fuorni.

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