Droga, confermati gli arresti

Il Riesame non modifica gli esiti dell’operazione “Crucifix” a Piedimonte

Prime conferme per le misure cautelari dell’operazione “Crucifix” da parte del Riesame, che non ha adottato variazione sostanziali nei confronti dell’organizzazione criminale che gestive un collaudato sistema di spaccio nel quartiere nocerino di Piedimonte.

Confermato il carcere per Francesco D’Elia, 31 anni, Mario D’Elia, 29, e Mario Sarno, 25. Confermati gli arresti domiciliari per Gerardo D’Alessandro, Fabio Bruno, 25, Carmine Cuomo, 23, e Vincenzo Fierro, 34. L’unica revoca è stata per Natale D’Alessandro, che era finito ai domiciliari e resta comunque in carcere per altri motivi. Resta l’attesa solo per Mario Bevilacqua, il quartoi arrestato, e Marco Iannone, finito invece ai domiciliari: anche le loro posizioni sono state vagliate ieri ma il Riesame si è riservato la decisione.

L’operazione antidroga denominata “Crucifix” era scattata nel febbraio scorso ed aveva smantellato l’organizzazione criminale di Piedimonte. Le indagini svolte dagli uomini del nucleo operativo dei carabinieri, guidati dal capitano De Chirico al comando del maggiore Gabelloni del gruppo territoriale di Nocera Inferiore, portarono a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, a sei detenzioni domiciliari e ad un provvedimento di obbligo di firma. Il blitz fu supportato dal nucleo elicotteristi e fu eseguito da decine di uomini del raggruppamento che praticamente chiusero l’intero quartiere per ore.

I capi d’imputazione contestano accuse di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso e, fuori dall’ipotesi associativa, il danneggiamento di telecamere installate per il monitoraggio delle attività di vendita illecita e la detenzione di armi da fuoco, contestate a vario titolo ai coinvolti che gestivano il market della droga. Le indagini si avvalsero anche di immagini videoregistrate eseguite fin dall’inizio dell’estate 2012 nei pressi di alcuni edifici scolastici.

L’attività investigativa scattò nel luglio scorso, con un primo blitz ad agosto, l’operazione Piedimonte culminata nel ritrovamento di 2.100 euro, ritenuti provento di spaccio, e una prima serie di arresti nei confronti di Vincenzo Di Stasio e della moglie Assunta Anna D’Elia, gestori di una base per la cocaina.

Alfonso T. Guerritore

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