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Dopo le stragi suona il piano all’aeroporto di Bruxelles

FISCIANO. Le dolci e armoniose note di Einaudi, suonate per stemperare la tensione e provare a trasmettere un senso di tranquillità e di benessere, che soprattutto dopo i recenti attentati di Parigi,...

FISCIANO. Le dolci e armoniose note di Einaudi, suonate per stemperare la tensione e provare a trasmettere un senso di tranquillità e di benessere, che soprattutto dopo i recenti attentati di Parigi, non è facile acquisire. Soprattutto per coloro che sono in attesa di prendere un aereo. Ma capita anche che un giovane ingegnere di Fisciano, trovatosi nei giorni scorsi presso l’aeroporto di Bruxelles, in Belgio, decide di sedersi a un pianoforte (sul quale sono riportati inviti a suonare in tutte le lingue “suonate” “play me” ecc) e iniziare a intonare una sublime melodia per tutti i passeggeri in attesa del proprio volo.

L’autore di questa bella e apprezzata esibizione si chiama Danilo Sica, 27enne, laureato in ingegneria informatica, attualmente residente a Riga, dove si è trasferito da più di un anno per lavoro. «Un mese fa – racconta Sica – decisi di acquistare un biglietto per andare a trascorrere un week-end a Bruxelles, ma giusto una settimana prima di partire si verificano gli attentati. Nonostante tutto, sono partito e ho suonato».

Mario Rinaldi

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