appello al sindaco di maiori 

«Dopo la tragedia di Erchie serve un presidio medico»

MAIORI. La tragedia di giovedì scorso sulla spiaggia di Erchie, con il malore improvviso costato la vita a una bagnante, riporta l’attenzione sulla sicurezza sulle cale della Divina Costiera, sempre...

MAIORI. La tragedia di giovedì scorso sulla spiaggia di Erchie, con il malore improvviso costato la vita a una bagnante, riporta l’attenzione sulla sicurezza sulle cale della Divina Costiera, sempre più desiderate e affollate. Il comitato di quartiere “Erchie”, del caratteristico borgo che ricade nel comune di Maiori, rappresentato da Giuseppe Palmieri, in un nota indirizzata al sindaco Antonio Capone, sollecita interventi concreti.
Un presidio di guardia medica «almeno dalle 8 alle 20 di tutti i giorni fino a tutta la prima settimana di settembre» e, «qualora non fosse possibile, di istituire un posto di primo soccorso con trasporto infermi», così da assicurare celeri e determinanti interventi in caso di emergenza, evitando gli impedimenti e i ritardi - talvolta fatali - causati dal traffico veicolare sulla Strada Statale Amalfitana. E a sostegno di una soluzione di questo tipo, il comitato fa sapere di mettere a disposizione la propria sede.
Praiano è l’unico comune della Costiera che usufruirà del servizio estivo dell’Asl attraverso l’installazione, a partire dal primo luglio, di un gazebo sulla con una o due unità sanitarie permanenti presso Cala della Gavitella.
Dallo scorso anno sono diverse le spiagge della Costiera dotate di defibrillatori. A Maiori, Praiano e Positano (Arienzo) sono gli stabilimenti balneari ad avere in dotazione le apparecchiature.
Intanto si dovrà attendere il primo agosto per il servizio di primo soccorso garantito dall'idroambulanza "gialla", il gommone medicalizzato della Croce Rossa (con due motori da 150 cavalli) che fa base al porto turistico di Maiori e che riduce i tempi di intervento sulle spiagge isolate e meno accessibili della Costiera. Un servizio indispensabile che negli anni scorsi ha salvato diverse vite e che per il terzo anno consecutivo la convenzione tra Asl Salerno e Croce Rossa Italiana inspiegabilmente non terrà conto del caldo e affollato mese di luglio.
Emiliano Amato
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