cimitero ad angri

Dopo l’inchiesta cambiano i pagamenti

ANGRI. «Confidiamo nell’operato della magistratura e attendiamo l’esito delle indagini per capire cosa è accaduto. Per ora ci siamo limitati a sostituire il dipendente coinvolto nel blitz con un...

ANGRI. «Confidiamo nell’operato della magistratura e attendiamo l’esito delle indagini per capire cosa è accaduto. Per ora ci siamo limitati a sostituire il dipendente coinvolto nel blitz con un altro impiegato già impegnato nella gestione della parte tecnica del cimitero».

Ha esordito così il sindaco Cosimo Ferraioli a seguito dell’attività investigativa in corso che avrebbe fatto emergere un comportamento illecito di un lavoratore in servizio presso il camposanto. Secondo le prime ricostruzioni avrebbe incassato somme di danaro destinate alle pratiche cimiteriali carpendo la buona fede dei parenti dei defunti e arrecando un danno alle casse comunali in quanto i soldi non sarebbero mai stati versati sul conto di Palazzo di Città.

Sono numerose le pratiche che dovranno essere vagliate dagli uomini della polizia locale guidati dal comandante Anna Galasso: lo scopo è verificare la fondatezza dell’ipotesi di reato formulata dal sostituto e quantificare la somma sottratta. Il primo cittadino starebbe anche valutando anche l’ipotesi di cambiare il sistema di pagamento degli oneri per le inumazioni e le esumazioni. «Di certo occorre valutare un’altra procedura per il pagamento magari chiedendo agli utenti di versare il dovuto direttamente presso gli uffici comunali evitando passaggi di denaro contante presso la struttura cimiteriale», ha dichiarato.

Infine ha chiarito: «L’unica nostra esigenza è quella di sapere come sono andati i fatti senza voler infierire su alcuno nel rispetto del garantismo che ci ispira». Di certo, si tratta di una vicenda che riporta nuovamente al centro delle attenzioni il camposanto cresciuto negli ultimi anni.

Pippo Della Corte

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