religione

Dopo il trasferimento l’amarezza

Lo spostamento di don Antonio non compreso dai fedeli di Cicalesi

Umori ancora neri e grande amarezza circola tra la gente della comunità di San Giovani Battista a Cicalesi dopo la notizia che il parroco della chiesa, Padre Antonio Cuomo, sarà trasferito ad Angri.

La gente del posto porta ancora con sé il malcontento. Si è riunito anche il Consiglio parrocchiale di San Giovanni Battista. L’argomento da trattare con la massima urgenza era il trasferimento di Padre Antonio. Alcuni componenti del Consiglio avevano dichiarato che uno dei primi atti contro il cambiamento in atto sarebbe stato quello di scrivere una lettera al vescovo Giudice e all’ordine dei Presbiteri, paventando anche una missiva per Papa Francesco. Ma nulla di tutto questo sarà fatto.

«Abbiamo deciso, per non creare ulteriori polemiche e disagi a Padre Antonio, di non fare alcuna lettera e di fermare per adesso le nostre mobilitazioni», dichiarano dal Consiglio pastorale di S.Giovanni Battista. Lo stesso sacerdote avrebbe chiesto il silenzio. «Però continuiamo a non capire questa decisione, non ne comprendiamo le motivazioni. È una situazione molto difficile per la nostra comunità, umanamente parlando. Vedremo in futuro quali decisioni prendere».

Il sacerdote, originario di S. Antonio Abate e appartenente all’ordine dei Dehoniani, era stato inviato da circa 4 anni presso la comunità di San Giovanni Battista, sostituendo il precedente parroco, Don Antonio Calabrese. Molto, a detta della gente del posto, era stato costruito negli ultimi anni per fidelizzare il popolo.

Davide Speranza

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