Dopo il "no" di De Luca, comunali in assemblea a piazza Amendola

Parere negativo dell’amministrazione a concedere il Salone dei Marmi o in alternativa il cinema teatro Augusteo. Ma l’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico deve essere concessa sempre dal Comune

Condizioni meteo permettendo, è molto probabile che i dipendenti del Comune di Salerno questa mattina terranno la propria assemblea sindacale all’aperto, in piazza Amendola. E’ questa la conclusione a cui i rappresentanti sindacali dei lavoratori sono giunti, dopo il parere negativo dell’amministrazione a concedere il Salone deiMarmi o in alternativa il cinema teatro Augusteo.

• La richiesta di concentramento e adunata in piazza Amendola è stata comunicata alla Prefettura ma, a quanto si è appreso, l’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico deve concederla sempre il Comune.

• Come è noto, il contratto nazionale di lavoro obbliga il datore di lavoro a fornire ai propri dipendenti i locali per eventuali riunioni o assemblee sindacali. Alla richiesta dei rappresentanti sindacali l’amministrazione comunale ha risposto indicando il Centro sociale di Pastena. Una soluzione che non è piaciuta ai sindacati: «Significa far fallire l’assemblea - spiega Angelo De Angelis della Cgil - perché la maggior parte dei dipendenti lavora a Palazzo di Cittá. Per quanto ci riguarda noi ci concentreremo a piazza Amendola e se il sindaco De Luca non ci concederá uno spazio utile , vuol dire che registreremo la volontá di impedire lo svolgimento di una discussione democratica tra i lavoratori. Il contratto - aggiunge De Angelis - prevede che sia messa a disposizione una sede che consenta la massima partecipazione. Per quanto ci riguarda, il centro sociale di Pastena non risponde a questo requisito». L’assemblea, convocata per le ore 8 di oggi fino alle 14, è in funzione dello sciopero giá proclamato per il prossimo 11 novembre. «Vogliamo capire - spiega De Angelis - cosa si prevede per i dipendenti nel bilancio 2012. E’ stato De Luca a dire che è a rischio il pagamento degli stipendi. Il sindaco non può negarsi, deve incontrarci».

• In realtá, mercoledì i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal segretario generale che ha assicurato disponibilitá al confronto. «Ma noi - conclude De Angelis - vogliamo atti deliberativi certi e contestiamo l’approvazione del regolamento degli uffici e dei servizi senza consultare i sindacati». (g.g.)
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