Dopo due anni riparata la tac in ospedale

Dovrebbe cominciare a funzionare a novembre, finora i pazienti costretti ad andare a Salerno

Il 2 novembre non sarà una giornata di lutto per il “Santa Maria dell’Olmo”. Proprio nella data in cui si dà il giusto tributo alla memoria dei cari estinti, l’ospedale farà entrare ufficialmente in funzione la nuova Tac di cui, dopo alterne vicende, potranno usufruire i pazienti del nosocomio cittadino.

Il macchinario sostituisce la precedente Tac, che fu accantonata circa due anni fa perché troppo vecchia e complicata da riparare.

Secondo indiscrezioni la strumentazione sarebbe già in grado di funzionare. Si attende solo il via libera dei tecnici che stanno effettuando gli ultimi controlli, i quali dovrebbero comunque essere ultimati entro il prossimo due di novembre.

Sembra che sia stato risolto, così, un problema annoso dell’ospedale, che aveva portato non pochi disagi ad utenti ed operatori sanitari.

I pazienti, per i quali si rendeva necessario un esame clinico più approfondito, negli ultimi due anni sono stati trasportati all’azienda ospedaliera “Ruggi D'Aragona” con l’ambulanza e poi, una volta eseguito l’accertamento, trasportati nuovamente al “Santa Maria dell’Olmo”.

Ciò ha creato varie difficoltà alla struttura ospedaliera cavese, che ha sofferto per la mancanza di un’ambulanza, utile per un’eventuale emergenza. Nonostante i disagi, per una nuova Tac si è dovuto aspettare che passassero due anni. La lunga attesa è scaturita da diversi fattori.

Non ultimo il fatto che la prima ditta, incaricata di effettuare i lavori nella stanza che doveva ospitare la Tac, non ha reso i locali idonei ad accogliere il macchinario, non prevedendo di apporre il giusto isolamento alle pareti.

Intanto si attende una risposta ufficiale da parte del manager del Ruggi Vincenzo Viggiani sulla questione di un nuovo reparto di senologia, richiesto dal chirurgo Luigi Cremone. Viggiani sembra ben disposto ma, allo stato attuale, manca ancora un atto ufficiale che sancisca la nascita del nuovo reparto, autonomo rispetto a quello di chirurgia. Una questione delicata.

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