«Donne, puntate sulle competenze digitali» 

La ricetta di Mario Vitale al corso di formazione per le sfide al femminile nel lavoro: Importante ampliare il proprio network

Le sfide al femminile nel mondo del lavoro sono state al centro del percorso di formazione offerto gratuitamente da L’Oreal Paris e Donna Moderna che si è svolto ieri nei locali di Spazio Donna. L’obiettivo del progetto di empowering femminile è quello di scovare e rafforzare le cosiddette soft skills, cioè le “competenze morbide” delle donne, che spesso si posseggono ma che bisogna imparare a valorizzare. L’appuntamento di Salerno, denominato “Gestisco”, è stato articolato in una serie di incontri sviluppati per tutta la giornata.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti del direttore di Donna Moderna, Annalisa Monfreda, è stato il dottor Mario Vitale, responsabile Corporate Relations Luiss Business School, che ha spiegato come riprogrammarsi per trovare un nuovo lavoro o cambiarlo, con un focus sull’analisi del proprio percorso e sull’individuazione delle competenze da acquisire. «Il 50 per cento della forza lavorativa globale è composta da donne - ha spiegato Vitale - ma solo la metà raggiunge posizioni apicali o di leadership nelle aziende. Il trend è in miglioramento, sono stati fatti diversi passi in avanti anche a livello normativo, eppure, secondo recenti studi, servono ancora 17 anni per chiudere questo famoso “gender gap” ossia la differenza tra uomini e donne sia in termini numerici che salariali».
Insomma, fare meglio e bene si può anche se spesso bisogna dividersi tra famiglia e lavoro, pannolini e pappine preparate in tutta fretta. Ci vogliono, necessariamente, motivazioni forti e tanta buona volontà: «Moltissime aziende si stanno dando, come regola interna nella selezione di un candidato per ricoprire una determinata posizione - continua Vitale -, l’inserimento di uomo ed una donna. Il vero tema è lavorare sulle competenze che le imprese richiedono legate alle “skills digitali”, ossia legate ai dati. Sono ancora poche le donne che, nel loro percorso di studi, optano per questo tipo di indirizzo e quindi occorre incrementare e sostenere la scelta di questo percorso formativo specifico».
Il progetto della Luiss Business School sostiene la crescita delle donne nella società, coniugando il proprio sistema di alta formazione al supporto di importanti aziende: «Per migliorare e superare gli attuali dati numerici - conclude Vitale - è necessario insistere anche su un altro aspetto, che è molto importante: quello del networking. Ancora oggi le principali attività lavorative vengono raggiunte attraverso il passaparola o la rete di relazioni personali. Serve quindi investire sull’ampliamento del proprio network e da questo punto di vista gli strumenti digitali, ad esempio Linkedin, servono molto».
Carla Polverino
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