Donna sgozzata in casa: chiesto processo

Si terrà il prossimo 21 maggio, davanti al gup del Tribunale di Lagonegro, l’udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio del 27enne di nazionalità Urcaina Dmytro Zastavneskyi accusato dell’...

Si terrà il prossimo 21 maggio, davanti al gup del Tribunale di Lagonegro, l’udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio del 27enne di nazionalità Urcaina Dmytro Zastavneskyi accusato dell’omicidio di una sua connazionale, la 50enne Olena Tonkoshkurova (foto) avvenuto il 25 giugno dello scorso anno nell’abitazione della donna, in via Porta Del Bagno nel centro di Polla. Il corpo di Olena era stato trovato privo di vita riverso sul letto. La donna è morta dissanguata dopo essere stata colpita alla gola con un coltello. Il 27enne è difeso dagli avvocati Michele Galiano e Sebastiano Tanzola del foro di Sala Consilina. Avvocato di parte civile è invece Renivaldo Lagreca. Un omicidio scaturito da motivi passionali. Sembra che Olena dopo un rapporto avuto con il suo assassino lo avesse minacciato di raccontare a sua moglie della loro relazione. L'autore dell'omicidio per cercare di far sparire eventuali prove a suo carico aveva anche tentato di dare fuoco all'abitazione della vittima. Zastanvtsky intanto resta rinchiuso in una cella della casa circondariale di Sala Consilina. Qualche mese fa si sono invece svolti gli accertamenti tecnici irripetibili nell'abitazione sia di Olena Tonkoshkurova sia in quella del presunto assassino per verificare la presenza di sangue della vittima nelle tubature dei servizi igienici delle due case. I Carabinieri del Sis di Salerno attraverso l'utilizzo di speciali reagenti hanno appurato che vi era la presenza di tracce ematiche nelle tubature dell'abitazione del 27enne; questi reperti sono stati inviati al Ris di Roma che ha dovuto appurare se si trattava di sangue umano per poi tracciare il profilo genetico dello stesso.