In ospedale

Donna morta per overdose C’è l’autopsia

Resta sotto sequestro il corpo senza vita di Grace Chukwudi, la 42enne nigeriana deceduta dopo il ricovero presso l’ospedale cittadino. la Procura di Salerno, infatti, ha disposto l’autopsia. C’è un...

Resta sotto sequestro il corpo senza vita di Grace Chukwudi, la 42enne nigeriana deceduta dopo il ricovero presso l’ospedale cittadino. la Procura di Salerno, infatti, ha disposto l’autopsia. C’è un problema burocratico: i carabinieri devono riuscire a rintracciare eventuali parenti in Italia per la notifica del provvedimento del magistrato. Ed è impresa ardua. Si tratta, infatti, di una donna immigrata irregolarmente. Una clandestina. L’unico indizio è un documento che aveva con sé. Da quello che gli investigatori dell’Arma sono riusciti a ricostruire, la donna aveva un domicilio a Castelvolturno, sul litorale Domiziano, dove è forte la concentrazione di immigrati dal continente africano.

La 42enne, giunta in ospedale a Battipaglia il 3 gennaio scorso, nei giorni di degenza, non ha ricevuto nessuna visita. Nessuno ha chiesto informazioni sulle sue condizioni di salute: né di persona, né con una telefonata. Praticamente abbandonata al suo destino.

Le indagini dei carabinieri di Battipaglia e dei colleghi casertani partono proprio dall’area domiziana. Lì si spera di trovare delle tracce di Grace Chukwudi. Sul fronte casertano, inquirenti e investigatori le indagini della procura di Santa Maria Capua Vetere lavorano sull’individuazione di chi gli ha venduto la dose killer. Tutta la vicenda ha inizio la notte tra il 2 e il 3 gennaio quando Grace Chukwudi viene trovata esamine in strada. Soccorsa dalle ambulanze del servizio 118, la nigeriana viene trasportata al San Giuseppe Moscati di Aversa. Le sue condizioni di salute sono gravi e richiede un ricovero in un reparto di rianimazione. In quell’ospedale non c'è posto e si attiva il servizio dell’Asl per trovarne uno disponibile. Cosi viene trasferita durante la stessa notte a Battipaglia, a 100 chilometri di distanza. La donna non ce l’ha fatta. Dopo dieci giorni è morta. Ora si cercano i parenti per la consegna della salma e il rimpatrio.