all’ospedale

Donna in barella, disposta un’indagine

È stata disposta una verifica interna per capire il perché Emilia Vicidomini è stata ricoverata su di una barella nel reparto di ortopedia dell’ospedale. La direzione sanitaria vuole vederci chiaro....

È stata disposta una verifica interna per capire il perché Emilia Vicidomini è stata ricoverata su di una barella nel reparto di ortopedia dell’ospedale.

La direzione sanitaria vuole vederci chiaro. «Ho chiesto ai responsabili del reparto di fornirmi tutti i documenti relativi al ricovero della signora», ha detto il direttore del presidio, Maurizio D’Ambrosio. L’ottantaquattrenne di Angri era arrivata al pronto soccorso a causa di una frattura al bacino. Dopo i controlli e le radiografie, i familiari, come ha raccontato il figlio, erano stati invitati a riportarla a casa per mancanza di posti. Alla proposta dei medici è seguito un netto rifiuto, di qui il ricovero in barella per mancanza di posti letto. Un disagio sentito in viale San Francesco così come in molti, se non tutti, gli ospedali campani. Se non si è di fronte ad un caso di emergenza vitale, quando non ci sono letti disponibili o si invita a tornare a casa, se il ricovero non è ritenuto necessario, o si cerca un posto in altra struttura.

Capita che quelli liberi siano anche a diverse decine di chilometri, per questo il paziente e i familiari acconsentono al ricovero in barella in attesa che se ne liberi uno fisso. Una conseguenza di una mal calcolata distribuzione delle unità tra le strutture esistenti.

Salvatore D’Angelo

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